sprecare
v. tr. [etimo incerto; forse lat. *exprecari «mandare in malora», comp. di ex- e precari «pregare, augurare, maledire», presente anche nei composti deprecari e imprecari (v. deprecare, imprecare)] [...] ; nel gioco del calcio, s. una palla, un pallone, sbagliare un goal quasi sicuro (a pochi metri dalla rete, o a rete vuota). 2. rifl. a. Usare male le proprie energie, non valorizzare le proprie capacità e il proprio ingegno: si spreca in lavori di ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] c., quantità di denaro che si trova disponibile in un’impresa; resto di c., denaro che rimane dopo la liquidazione dei conti; vuoto di c., mancanza di denaro in cassa; tenere la c., tenere l’amministrazione di un’impresa, avere in consegna il denaro ...
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cassare
v. tr. [dal lat. tardo cassare «annullare», der. di cassus «vuoto, vano»]. – 1. Levare, cancellare uno scritto, un disegno in modo che non ne resti più traccia: ho dovuto c. il nome di Marco [...] dalla lista degli invitati. 2. Abrogare, revocare, togliere autorità o effetto, annullare, riferito a leggi, decreti, sentenze, disposizioni ufficiali; con questi sign. è ormai raro, tranne che nell’accezione ...
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inconsistente
inconsistènte agg. [comp. di in-2 e consistente]. – 1. a. Privo di consistenza: materia, sostanza i.; ombre i., senza corpo. Più spesso in senso fig., privo di solidità e fondamento, che [...] .; discorsi vani e i.; notizie i., vaghe o non rispondenti alla realtà; scritto, articolo i., poverissimo di concetti, vuoto. b. In matematica e, in genere, nel linguaggio scient., che non regge al ragionamento e alla prova sperimentale (affermazione ...
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zaffata1
zaffata1 s. f. [forse der. di zaffo1]. – 1. non com. Spruzzo, getto violento e abbondante di sostanza fluida che investe all’improvviso: il tappo saltò via e zaffate di vino caddero sulla tovaglia; [...] una z. di tanfo, di alimenti avariati, di profumo da pochi euro; o anche di aria diversa da quella dell’ambiente: una z. d’aria calda salì dal vuoto della via, portando un odore di terra e di asfalto (C. Levi). ◆ Dim. zaffatina; pegg. zaffatàccia. ...
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pseudopacifista
(pseudo-pacifista), s. m. e f. e agg. Chi si professa pacifista per opportunismo o conformismo; a esso relativo. ◆ [Tony] Blair è impegnato in una doppia missione: coltivare i rapporti [...] . 1, Prima pagina) • Tutti gli appelli dei leader iracheni affinché l’Italia rimanesse a Nassiryia sono caduti nel vuoto. E gli impegni assunti dal precedente governo Berlusconi sono stati definitivamente archiviati. Alla fine l’hanno avuta vinta gli ...
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giu
giù (ant. giuso) avv. [lat. tardo iūsum, deosum, dal class. deorsum]. – 1. a. A basso, in basso, verso il basso (contr. di su); con verbi di stato e di moto: essere, andare, scendere, cadere giù; [...] alla buona e in fretta, come primo abbozzo: ho buttato giù quattro idee; rifl., buttarsi giù, lanciarsi nel vuoto, coricarsi, sdraiarsi; fig., deprezzarsi, sminuirsi, o scoraggiarsi, perdersi d’animo. c. Essere giù, essere in cattive condizioni di ...
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puttanopoli
(Puttanopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato da favoritismi concessi in cambio di prestazioni sessuali. ◆ Dopo mesi di prime pagine sulla finanziaria, «puttanopoli» per i giornali è una boccata [...] sintesi del Dago-pensiero. (Gianluca Nicoletti, Stampa, 10 dicembre 2006, p. 23, Cronache Italiane) • Nel marasma collettivo, nel vuoto di progetti, nel tempo dell’immagine a distanza, viene piuttosto da chiedersi se non sia proprio il corpo, questo ...
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rifinitezza
rifinitézza s. f. [der. di rifinito]. – 1. Il fatto di essere rifinito, portato a compiutezza: r. d’un lavoro. 2. tosc. Riferito a persona, l’essere o il sentirsi rifinito, cioè spossato, [...] stremato di forze o con un gran languore addosso per avere lo stomaco vuoto: mi sento una r. che mi piega le gambe. ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...