finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] . Il rettangolo trasparente in un tipo di buste commerciali, per rendere visibile all’esterno l’indirizzo scritto nella lettera. c. Vuoto lasciato su un foglio da cui sia stata ritagliata una figura o una parte della stampa. d. In tipografia, assenza ...
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finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli [...] aperture quadrate, rotonde, lunate, a losanga, attraverso le quali appare il campo; e spec. della croce con uno spazio vuoto al centro. 2. Nella moda e nella storia del costume, maniche f., ampie maniche, caratteristiche nel costume del Rinascimento ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] in seguito a errore intervenuto o per altra ragione, e in senso fig., fam., con riferimento a cosa progettata, andare o mandare a vuoto: si pensava di fondare un nuovo giornale, poi la cosa andò a m.; è capace di mandare tutto a m. all’ultimo momento ...
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finestrino
s. m. [dim. di finestra]. – Piccola finestra (più piccola che finestrina), con forme e scopi particolari: il f. della dispensa, della cantina; il f. della latrina; in partic., vetri, fissi [...] : i f. del treno, delle autovetture, dell’autobus; alzare, abbassare, chiudere, aprire i finestrini. Nella costruzione navale è sinon. di portellino e di oblò. In senso fig., scherz., si dice di buco o vuoto, lasciato, per es., da un dente che manca. ...
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deadsorbimento
deadsorbiménto s. m. [comp. di de- e adsorbire]. – In chimica fisica, liberazione di un gas che era adsorbito su un solido (è il contrario di adsorbimento, ed è detto anche deassorbimento, [...] desorbimento o, con un anglicismo, desorzione o desorpzione): si può far avvenire praticando il vuoto nell’ambiente che contiene il solido o riscaldando quest’ultimo. ...
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scelta
scélta s. f. [der. di scelto, part. pass. di scegliere]. – 1. a. Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne [...] ). 3. Nella teoria degli insiemi, assioma della sc., assioma secondo il quale, data una famiglia di insiemi (diversi dall’insieme vuoto e a due a due privi di elementi in comune), è possibile ottenere un insieme scegliendo uno e un solo elemento da ...
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termoelettronico
termoelettrònico agg. [comp. di termo- e elettronico] (pl. m. -ci). – Attinente al fenomeno, detto appunto effetto termoelettronico, consistente nella emissione di elettroni dalla superficie [...] portato a temperatura sufficientemente alta: emissione, corrente termoelettronica. O che sfrutta tale fenomeno: tubo t., tubo elettronico a vuoto spinto o, meno spesso, riempito da un gas inerte a bassa pressione, nel quale gli elettroni sono emessi ...
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SHF
〈èsse-àkka-èffe〉. – Sigla dell’ingl. Super High Frequencies «frequenze superalte», simbolo internazionale usato per indicare frequenze comprese fra 3 e 30 GHz, e anche onde elettromagnetiche la cui [...] frequenza è compresa in questi limiti, cioè la cui lunghezza d’onda nel vuoto è compresa fra 0,1 e 0,01 m. ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi [...] del diavolo, la locuz. trovare il diavolo nel c., arrivare a tavola quando tutti han già finito di mangiare e il piatto è vuoto. 2. ant. Conca che si accosta alla bocca delle fornaci per accogliere il metallo fuso; fornello per fondere e affinare i ...
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catodico
catòdico agg. [der. di catodo] (pl. m. -ci). – Che riguarda il catodo o emana da esso: bagliore c., nella scarica elettrica in un gas rarefatto, zona luminosa che si produce in prossimità del [...] radiazione, composta da cariche elettriche elementari negative (elettroni), che si propaga rettilineamente all’interno di un tubo a vuoto nella direzione che va dal catodo all’anodo, quando tra questi esiste una sufficiente differenza di potenziale e ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...