opacita
opacità s. f. [dal lat. opacĭtas -atis]. – 1. La proprietà di un corpo di essere opaco, cioè non trasparente. Con sign. specifico, in fisica, l’inverso della trasparenza, cioè il rapporto tra [...] che ha perso la lucentezza; o. d’una tinta; l’o. dell’aria, d’una selva, l’oscurità, l’ombrosità; Nell’infinita o. del vuoto (Pascoli); o. d’un suono, del timbro di voce; o. d’intelletto, e sim.; l’o. (cioè la non trasparenza) di una metafora poetica ...
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aerostatico
aerostàtico (ant. aereostàtico e areostàtico) agg. [dal fr. aérostatique, der. di aérostat «aerostato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo all’aerostatica e agli aerostati. b. Che si tiene librato [...] in aria: pallone aerostatico. Fig., di cervello, leggero, vuoto: credo inoltre che ... gli nuocesse il consiglio di certi cervelli aereostatici dai quali poi si staccò (Giusti). 2. In botanica, apparato a., quello che permette a un disseminulo (seme, ...
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enteromorfa
enteromòrfa s. f. [lat. scient. Enteromorpha, comp. di entero- e -morphus «-morfo»]. – In botanica, genere di alghe cloroficee ulotricali, comprendente una quarantina di specie marine, viventi [...] presso le coste, il cui corpo è costituito da un nastro formato da due strati di cellule, i quali più tardi si distaccano nel mezzo, formando una sorta di cilindro vuoto; i talli verdi, ricchi di vitamina B1, sono consumati come alimento. ...
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suscettivita
suscettività s. f. [der. di suscettivo]. – 1. non com. Qualità di ciò che è suscettivo, che ha la disposizione a ricevere in sé: la s. dell’anima alla grazia divina; raro con il sign. di [...] lineari isotropi) che, moltiplicata per il vettore intensità del campo elettrico e per la costante dielettrica assoluta del vuoto, dà l’intensità di polarizzazione in un dielettrico immerso nel campo medesimo; s. magnetica, la grandezza (tensoriale ...
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zombi
żómbi s. m. e f. [dalla voce creola delle Antille zombi «fantasma; morto richiamato in vita»]. – Nel rito vudù, il fantasma o comunque la persona che, dopo il decesso, si pretende sia richiamata [...] , o la droga, l’ha ridotto uno z.; o anche privo di personalità, abulico, imbambolato: con quello sguardo fisso e vuoto è proprio uno z., sembra una zombi. In contesti di tono polemico, riferito a personaggio (spec. della politica o dello spettacolo ...
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piombare1
piombare1 v. intr. [der. di piombo] (io piómbo, ecc.; aus. essere). – 1. ant. a. Essere, stare, trovarsi a piombo rispetto a una superficie sottostante, sovrastare perpendicolarmente: eravamo [...] e fece protrarre le nostre nozze (Invernizio). b. Cadere in luogo profondo: mise il piede in fallo e piombò nel vuoto; per analogia, p. nel sonno, in un sonno profondo, addormentarsi di colpo e profondamente; in senso fig., trovarsi all’improvviso ...
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evanescente
evanescènte agg. [dal lat. evanescens -entis, part. pres. di evanescĕre «dileguarsi, svanire», der. di vanus «vuoto»]. – Che va svanendo, che s’affievolisce, che scompare a poco a poco: un [...] suono, una luce, un’immagine, un profumo e.; ricordi ormai pallidi, evanescenti. In linguistica, di vocale o consonante di suono debole o indistinto, come le vocali finali in alcune parlate dell’Italia ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] , reso incandescente dal passaggio della corrente elettrica e contenuto in un’ampolla o bulbo di vetro in cui sia stato fatto il vuoto o si sia immesso un gas inerte (argo o azoto) allo scopo di impedire che il filamento entri a contatto con l ...
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diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti [...] rivelatori e in varî altri circuiti; si distinguono diodi a vuoto e a gas (in partic. a vapori di mercurio), tubi termoelettronici o termoionici a due elettrodi (anodo e catodo), e diodi a semiconduttori, che sfruttano le proprietà di conduzione dei ...
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topologico
topològico agg. [der. di topologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla topologia, nei suoi varî sign. In partic.: 1. In geografia, codice t., l’insieme dei segni di cui si serve la topologia per [...] dal punto di vista della topologia: varietà t., classificazione t., invariante t., ecc. In partic.: spazio t., insieme non vuoto in cui si fissano certi sottoinsiemi come aperti (che godono di proprietà analoghe a quelle degli intervalli aperti su ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...