cammino2
cammino2 (ant. camino) s. m. [lat. *camminus, di origine celtica]. – 1. a. Atto del camminare: essere stanco per il lungo c.; impedire a uno il c.; mettersi in c., incamminarsi; essere in c.; [...] c. ottico, relativo a un intervallo di tempo e a un certo mezzo materiale, è lo spazio che la luce percorrerebbe nel vuoto in tale intervallo di tempo. b. In fisica, c. libero medio molecolare è, nello schema della teoria cinetica dei gas, il tratto ...
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anti-Alzheimer
(anti Alzheimer), agg. inv. Che previene e cura le conseguenze degenerative del morbo di Alzheimer. ◆ Ora sono tre i farmaci anti Alzheimer, utilizzati e monitorati nel progetto «Cronos» [...] (Sole 24 Ore, 19 febbraio 2004, p. 14, Economia italiana) • Pochi dubbi anche sulle cause della morte: il flacone vuoto di farmaci anti-Alzheimer trovato sotto il corpo potrebbe spiegare molte cose, (Stampa, 21 giugno 2007, Savona, p. 67).
Derivato ...
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languidezza
languidézza s. f. [der. di languido]. – Stato di chi è o si sente languido: quelle febbriciattole gli hanno lasciato addosso una grande l.; il suono fiacco di quelle voci, il pallore e la [...] eran cose da occupar tutto di compassione l’animo di chiunque (Manzoni); l. (o languore) di stomaco, sensazione penosa come di vuoto che si avverte allo stomaco, e particolarm. all’epigastrio, per bisogno di cibo. Fig., fiacchezza (di stile e sim.). ...
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conato
s. m. [dal lat. conatus -us, der. di conari «tentare»]. – 1. Sforzo, tentativo: ogni loro c. riuscì vano; faceva con le mani scarne ... vaghi c. di prendere qualche cosa nel vuoto (D’Annunzio); [...] in partic., c. di vomito, sforzo di vomitare, senza effetto. 2. In grammatica (nella terminologia delle scuole oggi superata) soprattutto con riferimento al latino, presente di c., imperfetto di c., il ...
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languire
v. intr. [dal lat. languēre] (io languisco o lànguo, tu languisci o làngui, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere privo di forze, essere in uno stato prolungato di abbattimento fisico: l. infermo [...] nel proprio letto; era tanto tempo che languiva; sentirsi l., provare una sensazione di vuoto allo stomaco; prov., poco com., quando il capo duole, tutte le membra languono (fig., con allusione alle tristi condizioni del popolo sotto cattivi ...
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rinchiudere
rinchiùdere v. tr. [der. di chiudere, col pref. rin-] (coniug. come chiudere). – Chiudere dentro. Di cosa, con l’idea che stia ben chiusa, ben conservata, riparata o protetta da furti o da [...] ambienti tenuti a lungo chiusi; figure r., in araldica, attributo di figure poste entro una cinta o un triangolo vuoto. Sostantivato al masch., chiusura, recinto, spazio chiuso tutto intorno: un rinchiuso di tavole; o luogo chiuso, nelle espressioni ...
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non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». [...] della Casa Bianca, Gordon Johndroe, rituali e ripetitive («le violenze devono essere fermate e i colloqui ripresi»), cadono nel vuoto che la non-politica mediorientale della presidenza americana ha creato, di cui il vertice di Annapolis è stato un ...
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ampolla
ampólla s. f. [lat. ampŭlla, dim. di amphŏra «anfora» (nella pronuncia pop. ampŏra)]. – 1. Piccolo recipiente di vetro, di cristallo, o anche, meno spesso, di argilla o di metallo, a collo sottile [...] , destinato a sede di un fenomeno che deve avvenire fuori del contatto atmosferico, nel quale perciò è fatto il vuoto, o è contenuto un gas inerte sotto pressione (lampade elettriche, tubi termoelettronici, ecc.); il nome è esteso talora anche ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] silenziose provocano durante i temporali alle estremità degli alberi. c. fam. Il ventre: dolori di c.; a c. pieno, a c. vuoto; mettersi in c., mangiare, bere: s’è messo in c. mezza zuppiera di fagioli (fig., mi son dovuto mettere in c. cinquanta ...
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sorpassare
v. tr. [comp. di sor- e passare, sul modello del fr. surpasser]. – 1. a. Passare sopra: la strada sorpassa il fiume, la ferrovia; la piena ha sorpassato il livello raggiunto l’anno scorso; [...] invecchiato, non più attuale: un modello sorpassato; concezioni, teorie sorpassate; aveva parlato troppo, e sicuramente a vuoto: probabilmente era anche lui solo una specie di chiacchierone sorpassato dalla nuova epoca, che discuteva per occupare un ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...