liofilizzazione
liofiliżżazióne s. f. [der. di liofilizzare]. – Metodo di essiccamento di un materiale che consiste nel congelarlo e poi, mediante l’applicazione di un vuoto molto spinto, nel far passare [...] per sublimazione l’acqua in esso contenuta direttamente dalla fase solida a quella di vapore: il materiale così essiccato resta allo stato poroso, ed è quindi liofilo; il trattamento consente il mantenimento ...
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base jumper
loc. s.le m. Chi pratica lo sport estremo del lancio con paracadute da una base, da una postazione elevata. ◆ Uomini con le ali, il sogno è ormai realtà. […] Due alette e un cavo che uniscono [...] • Pochissimi arriveranno a collezionare migliaia di lanci, bagaglio necessario per entrare nel circolo dei base jumper, i conquistatori del vuoto in montagna. (Sergio Damiani, Adige, 3 agosto 2003, p. 25, Trento) • È un impresario edile di 27 anni l ...
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vedovare
v. tr. [der. di vedova, vedovo; cfr. lat. viduare] (io védovo, ecc.), letter. – Lasciare vedova (raram. lasciare vedovo): Berta v’entrò dentro, mentre colui che l’aveva vedovata si ritraeva [...] uso fig., privare: Polifemo, a cui lo scaltro Ulisse Dell’unic’occhio vedovò la fronte (Pindemonte); con uso assol., rendere vuoto di abitanti, deserto: case vedovate dalla guerra; egli con sole Sei navi e pochi armati Ilio distrusse, E vedovate ne ...
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familiarismo
s. m. Malcostume consistente nel favorire gli appartenenti al proprio ambito familiare, prevaricando i legittimi diritti di altri. ◆ Lo stesso invito di [Antonio] Rossetti ad un’azione più [...] propositiva ed incisiva degli studenti sembra cadere nel vuoto di un diffuso scetticismo, di una inerzia e rassegnazione mortale. Ed è questo, io credo, il rischio peggiore che le istituzioni universitarie rischiano di correre, involgendo verso forme ...
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vedovo
védovo agg. e s. m. [lat. vĭduus, tratto dal femm. vidua: v. vedova]. – 1. Uomo a cui è morta la moglie: restare vedovo; è vedovo da due anni; ha un cugino v.; ha sposato un v. con due figli. [...] la persona amata accanto; or già non scalda e cova Più le v. piume (Ariosto), il letto di Olimpia rimasto vuoto per la fuga dell’infedele Bireno. b. Con sign. specifico in tipografia, e analogam. nella composizione e impaginazione elettronica, riga ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene [...] . b. Frequenti nell’uso com. le espressioni riempire, riempirsi lo s., mangiare in abbondanza; a s. vuoto, pieno (lo stesso, ma meno volg., che a pancia vuota, piena); avere uno s. forte, di ferro, di struzzo, capace di digerire ogni cosa o, al ...
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fognare
v. tr. [forse lat. *fundiare, der. di fundus «fondo»] (io fógno, ... noi fogniamo, voi fognate, e nel cong. fogniamo, fogniate). – 1. Costruire le fogne, provvedere di fognature: f. un campo, [...] . 2. ant. a. F. le noci, le castagne, e sim., del venditore che, nel venderle a misura, a cartocci, lascia qualche vuoto per darne di meno. b. ant. F. una lettera, una sillaba, tralasciarla nel parlare o nello scrivere, per errore individuale o come ...
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mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] far compiere alla nave il movimento prestabilito. Nello sport del calcio: m. la palla, m. l’intervento, eseguire un calcio a vuoto, senza cioè riuscire a colpire la palla; m. un gol, effettuare da posizione favorevole un tiro a rete sbagliato; m. un ...
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folle1
fòlle1 agg. [lat. fŏllis (v. fòlle2), che ha assunto per traslato il sign. di «testa vuota»]. – 1. a. Pazzo, privo di senno, malato nelle funzioni mentali e abnorme per quanto riguarda gli atteggiamenti [...] trapanatura. In meccanica, di organo (ruota, albero, ecc.) normalmente accoppiato ad altro organo, quando, interrotto l’accoppiamento, gira a vuoto, senza produrre lavoro utile: ingranaggio f.; per lo più nelle locuz. essere in f., girare in f. (o a ...
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pulire
v. tr. [lat. polire «pulire, levigare»; cfr. polire] (io pulisco, tu pulisci, ecc.). – 1. a. Togliere il sudicio (o quanto in genere ricopra indebitamente una superficie), di qualunque genere [...] di liberarlo dalle lische prima di mangiarlo). c. Locuzioni fig.: p. il piatto, mangiare tutto, lasciando il piatto completamente vuoto; p. le tasche, il portafoglio a qualcuno, o più brevemente pulirlo, portargli via tutti i soldi, tutti gli averi ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...