profondo /pro'fondo/ [lat. profundus, der. del sost. fundus "fondo²", col pref. pro-¹]. - ■ agg. 1. a. [di massa d'acqua o cavità, che presenta una notevole altezza: cratere p.] ≈ alto, fondo. ↔ basso, [...] rivela ricchezza di vita interiore: sguardo p.] ≈ acuto, intenso, penetrante. ‖ espressivo, incisivo. ↔ inespressivo, spento, vacuo, vuoto. 3. (estens.) a. [di movimento eseguito curvando molto la schiena verso terra: p. inchino] ≈ accentuato, ampio ...
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vuotezza /vwo'tets:a/ (non com. votezza) s. f. [der. di vuoto]. - [mancanza o scarsità di un reale contenuto di pensiero, di sentimenti e sim., come qualità di persone, o come caratteristica di scritti [...] o discorsi] ≈ e ↔ [→ VUOTAGGINE (1)] ...
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smarrimento /zmar:i'mento/ s. m. [der. di smarrire]. - 1. [lo smarrire un oggetto: s. del passaporto] ≈ perdita. ‖ sparizione. ↔ rinvenimento, ritrovamento. 2. a. (non com.) [lo smarrire la strada] ≈ ‖ [...] .) [stato momentaneo di chi è turbato, sbigottito e sim.: avere un attimo di s.] ≈ confusione, disorientamento, sbigottimento, sconcerto, stordimento, turbamento, vuoto (mentale). ↑ sconvolgimento, sgomento. ↔ freddezza, lucidità. ↑ imperturbabilità. ...
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ziro /'dziro/ s. m. [dall'arabo zīr "grande orcio"], region. - [vaso di terracotta, panciuto, per tenere olio, vino, grano e sim.: nella cantina è rimasto solo uno z. vuoto] ≈ coppo, doglio, giara, orcio. ...
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pulire v. tr. [lat. polire "pulire, levigare"] (io pulisco, tu pulisci, ecc.). - 1. a. [liberare dallo sporco oggetti, mobili e sim.: p. il pavimento, i vetri] ≈ detergere, nettare, tergere. ⇓ lucidare, [...] perfezionare, (lett.) polire, raffinare, rifinire, ritoccare. □ pulire il piatto [mangiare tutto, lasciando il piatto completamente vuoto] ≈ fare piazza pulita, (fam.) spazzolare, (fam.) spolverare. □ pulire le tasche (o il portafoglio) (a qualcuno ...
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pulito [part. pass. di pulire]. - ■ agg. 1. a. [privo di ogni sorta di sudiciume, di sporcizia: biancheria p.; stanza p.] ≈ lindo, (lett.) mondo, (lett.) netto, terso. ↑ immacolato, specchiato. ‖ candido. [...] , farraginoso, pesante. 6. (estens., fam.) a. [privo di elementi ingombranti o di disturbo: il sentiero è p.] ≈ sgombro, vuoto, [di aria, cielo e sim.] terso. ● Espressioni: fare piazza pulita (di qualcosa) → □. b. [privo di errori: un compito ...
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amnesia /amne'zia/ s. f. [dal gr. amnēsía, comp. di a-² e -mnēsis (dal tema di mimnḗskō "ricordare"), attrav. il fr. amnésie]. - 1. (med.) [perdita della memoria, generale o parziale]. 2. (estens.) [momentaneo [...] vuoto di memoria] ≈ dimenticanza, lacuna (di memoria), (lett.) oblio. ↔ memoria, reminiscenza, ricordo, (lett.) rimembranza. ...
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sognante agg. [part. pres. di sognare]. - 1. [di sguardo e sim., fisso nel vuoto, in modo che la fantasia possa vagare liberamente: occhi s.] ≈ assente, rapito. ↔ assorto. 2. [di situazione e sim. che [...] ricorda un sogno: un'atmosfera s.] ≈ fantastico, incantato, irreale, magico, onirico. ‖ surreale ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...