puntura
s. f. [dal lat. tardo punctura, der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. Piccola ferita, penetrante ma per lo più poco profonda, prodotta da oggetto sottile e appuntito: la p. [...] di un ago, di uno spillo, di uno spino; una p. di vespa, di zanzara. b. L’infissione di un ago cavo in una parte del corpo per estrarre siero, pus oppure altro materiale a scopo diagnostico o terapeutico: p. amniotica, sinon. di amniocentesi; p. ...
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cervellino
s. m. [dim. di cervello]. – 1. Cervello d’animale piccolo: un c. d’agnello; vezz., il cervello d’un bambino: chissà che cosa pensa nel suo cervellino! Riferito a persona che abbia poca intelligenza [...] o scarso giudizio: ha un c. di mosca, di zanzara. 2. fig. Persona sventata, di poco senno, o stravagante, bizzarra, estrosa: quel c. di maestro Bernardino (Cellini); che c. quel ragazzo!; scherz., sei proprio un bel cervellino! Anche come agg.: è ...
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bucatura
s. f. [der. di bucare]. – 1. a. L’atto di bucare o di essere bucato, e più spesso l’effetto, il segno che ne rimane, spec. di punture fatte con aghi (meno com. da insetti) sulla pelle: una b. [...] di spillo, di zanzara. b. pop. Iniezione: farsi le b. (cfr. il più com. puntura). 2. Foratura di una gomma (di bicicletta, ecc.): arrivò primo nonostante tre bucature. ◆ Dim. bucaturina. ...
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zzz
żżż. – Indicazione grafica con cui si rappresenta il ronzio di un insetto (in partic., di una zanzara) che vola, e anche il sibilo ronzante di persona che russa. ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] popolazioni appartenenti a questa razza. b. Febbre g., malattia tropicale, provocata da un virus inoculato all’uomo da una zanzara (Aedes aegypti), che si presenta di solito come una grave epatite infettiva acuta, accompagnata da febbre. c. Legno g ...
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pappice
pàppice s. m. [der. del lat. pappare «mangiare» col suffisso di culex -lĭcis «zanzara», pulex -lĭcis «pulce», ecc.]. – Nome comune di varie specie di insetti coleotteri della famiglia bruchidi, [...] le cui larve mangiano i semi di diverse leguminose ...
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volare2
volare2 v. intr. [lat. vŏlare, riferito agli uccelli, ma usato anche in senso fig. per indicare grande rapidità] (io vólo, ecc.; l’aus. è per lo più avere: si usa essere quando il verbo è accompagnato [...] ; il canarino è volato via dalla gabbia; dopo aver volato a lungo, le anatre si posarono sullo stagno; a insetti alati: sento v. una zanzara, volano le mosche (e in senso fig., non si sente v. una mosca, c’è un silenzio assoluto); le api e le vespe ...
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culicidi
culìcidi s. m. pl. [lat. scient. Culicidae, dal nome del genere Culex, e questo dal lat. class. culex -lĭcis «zanzara»]. – Famiglia di insetti ditteri, che comprende le zanzare. ...
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antistegomico
antistegòmico agg. [comp. di anti-1 e stegomia] (pl. m. -ci). – Inerente alla lotta contro la stegomia, zanzara responsabile della trasmissione della febbre gialla. ...
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empidi
èmpidi s. m. pl. [lat. scient. Empididae, dal nome del genere Empis, e questo dal gr. ἐμπίς -ίδος «zanzara»]. – Famiglia di insetti brachiceri, col corpo irto di peli e con proboscide chitinizzata [...] e perforante: le larve vivono nel terreno, tra foglie cadute, nel legno marcescente, ecc.; gli adulti sono predatori di piccoli insetti ...
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zanzara Nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri rappresentanti della famiglia Culicidi (➔), comprendenti quasi 3500 specie, diffuse in tutto il mondo, e particolarmente nelle zone tropicali e subtropicali; alcune specie sono presenti a...
zanzara
Solo in If XXVI 28, nella circonlocuzione che definisce il passaggio dal giorno alla sera, cioè il crepuscolo avanzato: come la mosca cede a la zanzara, allorché le z. succedono alle mosche.