zanzarifugo
żanżarìfugo agg. e s. m. [comp. di zanzara e -fugo] (pl. m. -ghi). – Insettifugo per tenere lontane le zanzare o per proteggere la pelle dalle loro punture: pomata z.; uno z. liquido. ...
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tigre
s. f. (ant. e letter. m.) [lat. tigris, che è dal gr. τίγρις, usati l’uno e l’altro sia al masch. sia al femm.]. – 1. a. Grosso carnivoro felide asiatico (Panthera tigris), con mantello fulvo attraversato [...] , caratteristico per la pelle rossiccia con strisce nere trasversali. d. Zanzara t., nome dato nel linguaggio comune a una zanzare appartenente al genere Aedes (v. zanzara). e. Legno t., altra denominazione del legno serpente (v. serpente, n. 4 b ...
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plasmodio
plasmòdio s. m. [lat. scient. plasmodium, der. del lat. plasma «plasma1»]. – 1. In istologia, massa protoplasmatica plurinucleata, derivante da successive divisioni del nucleo di una cellula, [...] ; vi appartengono i parassiti della malaria, Plasmodium vivax, P. malariae e P. falciparum, agenti rispettivamente della terzana benigna, della quartana e della terzana maligna, i quali vengono trasmessi all’uomo dalle zanzare del genere Anopheles. ...
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tormento
torménto s. m. [lat. tormentum, der. di torquēre «torcere»]. – 1. a. letter. Strumento di tortura e di martirio; la tortura o il martirio stessi: mettere ai t.; neanche in mezzo ai t. rinnegò [...] ; i reumatismi sono un grande tormento. c. estens. Grave fastidio, noia e molestia: il t. delle mosche, delle zanzare; è un bel t. sentirlo brontolare da mattina a sera! d. Afflizione spirituale, soprattutto quando sia continua, intensa, provocata ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] la bandiera con un v. nero, in segno di lutto; stendere intorno al letto una cortina di velo per difesa dalle zanzare; passare, filtrare un liquido attraverso un v.; il v. dello staccio (in questi esempî, la parola indica genericam. un tessuto a ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] sue critiche, dalla sua maldicenza, dalla sua lingua; non c’è modo di salvarsi da tutte queste mosche, da queste zanzare; è difficile riuscire a salvarsi dai topi; hanno dato istruzioni per salvarsi dall’epidemia. Talora anche col sign. di cercare ...
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resistere
resìstere v. intr. [dal lat. resistĕre, comp. di re- e sistĕre «fermare, fermarsi»] (aus. avere). – 1. Opporsi a un’azione, contrastandone l’attuazione e impedendone o limitandone gli effetti. [...] composti chimici tossici o farmaci (spec. antibiotici o chemioterapici): un soggetto che resiste alle infezioni; mosche, zanzare che resistono ai normali insetticidi; germi resistenti alla penicillina; in botanica, come capacità di piante di non ...
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fastidioso
fastidióso agg. [dal lat. fastidiosus]. – 1. a. Che dà fastidio: lavoro f.; conversazione, lettura f.; una f. questione; mosche, zanzare fastidiose. b. ant. Che provoca disgusto, schifoso: [...] a’ lor piedi Da f. vermi era ricolto (Dante). 2. Con sign. intr., region., che sente fastidio d’ogni cosa, irritabile: il bambino è stato f. tutta la giornata; letter., incontentabile, schifiltoso. ◆ Dim. ...
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Famiglia di Insetti Ditteri Nematoceri, alla quale appartengono le zanzare. Si distinguono due sottofamiglie principali: Culicinae e Anophelinae: alla prima appartengono i generi Culex, Aedes ecc.; alla seconda il genere Anopheles (➔ anofele)....
ammazza-zanzare
agg. Che serve a eliminare le zanzare.
• Lì di fianco un’ambulante cinese prova con una certa fluidità di gomito la racchetta elettrica ammazza-zanzare: un rovescio e cinque scariche contano gli insetti passati a miglior vita....