sillessi
sillèssi (o sillèpsi) s. f. [dal lat. tardo syllepsis, gr. σύλληψις, der. di συλλαμβάνω «prendere insieme, unire»]. – 1. Figura retorica della grammatica classica, secondo la quale ciò che si [...] persona che, nell’enunciato, segue alla prima: per es., Βορέης καί Ζέϕυρος τώτε Θρῇχηϑεν ἄητον (Iliade IX, 5) «Borea e Zefiro che soffiano dalla Tracia» (ma soltanto Borea soffia dalla Tracia). 2. Particolarità sintattica per la quale l’accordo di un ...
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vaneggiare
v. intr. [der. dell’agg. vano] (io vanéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Vagare con la mente in pensieri che non hanno contatto con la realtà; pensare e dire cose sconnesse, farneticare, per [...] ). b. Riuscire vano, restare senza effetto: Quivi dei corpi l’orrida mistura ... Potea far vaneggiar la fedel cura Dei duo compagni (Ariosto). c. Vagare nel vuoto: Ne le spelonche sue Zefiro tace, E ’n tutto è fermo il vaneggiar de l’aure (T. Tasso). ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] , sta tornando l’inverno; è tornato il caldo, il freddo; finalmente è tornato il sole; tornerà presto il bel tempo; Zefiro torna, e ’l bel tempo rimena (Petrarca); La notte che le cose ci nasconde Tornava ombrata di stellato ammanto (Poliziano ...
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Zefiro Nella mitologia greca, la personificazione del vento che soffia da ponente soprattutto in primavera, considerato dai Greci figlio di Astreo e di Eos.
´m Pseudonimo (propr. "zefiro") del poeta iraniano ῾Alī Ṣadārat (n. Ardakān, Yazd, tra il 1916 e il 1917). Pur ispirandosi alla poesia classica della qaṣīda e del ghazal, N. ha creato uno stile moderno immune da qualsiasi estremismo. Nelle sue...