pipe-line
〈pàip làin〉 (o pipeline) locuz. ingl. [comp. di pipe «tubo» e line «linea»] (pl. pipe-lines o pipelines 〈... làin∫〉), usata in ital. come s. f. – 1. Impianto di trasporto in condotta di petrolio [...] nuovo pezzo viene messo in lavorazione nel centro diventato libero; è detta anche modalità di produzione a flusso zero. 3. In informatica, tecnica di elaborazione parallela, nella quale i varî blocchi elaborativi sono separati da opportuni elementi ...
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svago
s. m. [der. di svagare (deverbale con suffisso zero)] (pl. -ghi). – 1. Lo svagarsi, come riposo temporaneo, come distrazione dalle normali occupazioni (con questo sign., è usato quasi esclusivam. [...] al sing.): smetti di lavorare e prenditi un po’ di svago; queste ore di svago mi hanno fatto bene. 2. Ciò che serve a svagare: il suo s. preferito è la lettura; suonare il violino per me è uno s.; una ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte [...] dei numeri irrazionali, possono essere sempre espressi come rapporto di due numeri interi (di cui il secondo diverso da zero) e possono essere rappresentati da un numero decimale limitato o illimitato periodico; funzioni r., le funzioni che si ...
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siderale1
siderale1 agg. [dal lat. sideralis, der. di sidus -dĕris «stella»]. – 1. Delle stelle, degli astri; con sign. specifico in alcune locuz. dell’astronomia (dove si alterna con sidereo): tempo [...] intelligenti del mondo s. (G. Cena); anche, ma meno com., freddo s., temperature s., molto al di sotto dello zero, con riferimento alle temperature esistenti nello spazio interstellare. b. In senso fig., enorme, di grande entità: una distanza s.; una ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] magnetismo dovuto a poli magnetici nord (poli magnetici positivi). d. In matematica, numero p., ogni numero reale maggiore di zero, contrassegnato dal segno + (che si usa omettere quando ciò non possa generare equivoci); in geometria, verso p. su una ...
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mezza
mèżża s. f. [femm. sostantivato di mèzzo1]. – 1. Preceduto dall’articolo, la mezza, la mezz’ora dopo l’ora già indicata: se alle nove non sono ancora arrivato, aspettami fino alla m.; da solo, [...] m. in punto; si fa una pausa del lavoro dalla m. alle due (pomeridiane); o anche la mezzanotte e mezzo, cioè le ore zero e trenta minuti: sono rientrato in casa che era quasi la m.; il film è durato fino alla mezza. 2. Nel linguaggio marin., ellissi ...
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sveglia
svéglia s. f. [der. di svegliare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. Il fatto di svegliare, di svegliarsi e di venire svegliato, in modo e con mezzi diversi: dare la s. (gli do la s. chiamandolo, [...] aprendo la finestra, portandogli il caffè, ecc.); in caserme e comunità varie: dare la s. con la tromba, con la campanella (e la tromba sta suonando la s., la campanella suona la s. alle sette); domattina, ...
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fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni [...] atomico ed elettronico; f. delle basse temperature, ricerche sul particolare stato della materia a temperature prossime allo zero assoluto; f. delle alte energie, nel campo della fisica nucleare, studio dei fenomeni inerenti a particelle elementari ...
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invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria [...] . In partic., in chimica fisica, la condizione per la quale il grado di varianza di un sistema (eterogeneo) è zero; in altre parole, un sistema chimico-fisico si dice in condizioni di invarianza quando non è possibile variare nessun parametro fisico ...
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opposto
oppósto agg. [dal lat. opposĭtus, part. pass. di opponĕre «opporre»; cfr. opposito]. – 1. Posto di contro, di fronte, detto di un luogo rispetto a un altro, o di due cose che si trovino dalle [...] , emisferi opposti. In algebra, di numeri relativi di uguale valore assoluto ma di segno diverso, che sono cioè opposti rispetto allo zero; analogam. per monomî, polinomî, ecc. In geometria, di enti che siano l’uno da una parte e l’altro dall’altra ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale dell’insieme vuoto (o privo di elementi)....
Zero Rivista e gruppo d’arte d’avanguardia tedeschi, fondati a Düsseldorf nel 1958 da O.H. Mack e O. Piene, ai quali si unì nel 1961 G. Uecker. Con l’intento di superare sia il soggettivismo dell’arte informale, sia il convenzionalismo legato...