significativo
agg. [dal lat. tardo significativus, der. di significare: v. significare]. – Che ha, che esprime un significato: capacità s., valore s. di un gesto, di un segno; più com., per estens., [...] su cui incide l’errore della misura. In aritmetica, sono considerate cifre s. quelle da 1 a 9, escluso quindi lo zero (per es., la prima cifra significativa di 0,0034 è 3). ◆ Avv. significativaménte, in modo significativo, con efficacia espressiva ...
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svolazzo
s. m. [der. di svolazzare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. Lo svolazzare per un tratto: gli s. delle farfalle intorno alla lampada. b. Cosa che svolazza, lembo svolazzante: dimessa ... [...] ogni sorte di vestito che potesse con gli s. toccar qualche cosa, o dare ... agio agli untori (Manzoni). In araldica, i pezzi di stoffa frastagliati e smaltati, trattenuti sull’elmo per mezzo del cercine ...
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svolta
svòlta s. f. [der. di svoltare1 (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione, il fatto di svoltare, di passare da una direzione a un’altra, su strada o anche su corsi d’acqua: divieto di s. [...] a destra, a sinistra, come segnali di divieto della segnaletica stradale. b. Il punto, il tratto o il momento in cui si svolta: la stazione è qui vicina, dopo la prima s. a destra; l’auto è uscita di strada ...
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uguagliare
(o eguagliare) v. tr. [der. di uguale, eguale] (io uguàglio o eguàglio, ecc.). – 1. Rendere una cosa uguale a un’altra oppure due o più cose uguali tra loro; pareggiare: per u. le due assi [...] uguali, pareggiarsi: i due muri si uguagliano in altezza; quanto a intelligenza i due ragazzi si uguagliano. In matematica, u. a zero un polinomio p(x), scrivere l’equazione p(x) = 0; u. due espressioni algebriche, considerare l’equazione che ha come ...
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superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di [...] ha anche nei sign. del numero prec.): s. lo sfidante in un incontro di pugilato, s. la squadra avversaria per due reti a zero (frasi in cui è sinon. di vincere); s. un rivale; s. la concorrenza; con la buona volontà, ha superato tutti i suoi compagni ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei [...] con l’anti-israelismo di sinistra rivisitato. È una miscela esplosiva. A tutte le autorità chiediamo la massima fermezza e tolleranza zero» ha detto [Leone] Paserman. (Paolo G. Brera, Repubblica, 7 maggio 2005, p. 21, Cronaca).
Derivato dal s. m ...
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anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, [...] moderato, di reagire alle truffe e ai raggiri di cui è stata vittima la Sicilia con le elezioni politiche del 61 a zero». È sulla base di questa riflessione che Alfonso Pecoraro Scanio, leader del Sole che Ride, mette a disposizione il movimento dei ...
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superconduzione
superconduzióne s. f. [comp. di super- e conduzione]. – In fisica, particolare tipo di conduzione elettrica presentato da alcuni elementi metallici, alcuni composti e leghe, una volta [...] elettrica prive di dissipazione, ecc.) sono stati fortemente limitati dalla difficoltà di mantenere temperature prossime allo zero assoluto per grandi volumi di materia. Recentemente il fenomeno della superconduzione è stato osservato per temperature ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] , più in generale, f(x, y, z) = 0; s. algebrica, se l’equazione è riducibile a un polinomio uguagliato a zero, s. trascendente in caso contrario; analogam., s. differenziabile, analitica, ecc., se la funzione f è differenziabile, analitica, ecc.; s ...
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circuitazione
circuitazióne s. f. [der. di circùito]. – 1. Nell’analisi vettoriale, c. (o circolazione) di un vettore, il prodotto scalare dato dall’integrale del vettore lungo una linea orientata chiusa. [...] , e, più in generale, nella fluidodinamica, è sinon. di circolazione (sottint. della velocità), e il fatto che essa sia diversa da zero è caratteristico di un campo rotatorio di velocità, di un campo cioè le cui linee di corrente siano linee chiuse. ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale dell’insieme vuoto (o privo di elementi)....
Zero Rivista e gruppo d’arte d’avanguardia tedeschi, fondati a Düsseldorf nel 1958 da O.H. Mack e O. Piene, ai quali si unì nel 1961 G. Uecker. Con l’intento di superare sia il soggettivismo dell’arte informale, sia il convenzionalismo legato...