fecondare
v. tr. [dal lat. fecundare, der. di fecundus «fecondo»] (io fecóndo, ecc.). – Determinare la fecondazione (di una donna, di un animale femmina, di un fiore), rendendo possibile la fusione delle [...] , anche come agg., di donna o animale femmina in cui è avvenuto il concepimento; in botanica, ovulo fecondato, e per estens. fiore fecondato, l’ovulo o il fiore nel quale, essendo avvenuta la fecondazione dell’oosfera, è già contenuto lo zigote. ...
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fecondazione
fecondazióne s. f. [der. di fecondare]. – Il fecondare, l’essere fecondato, in senso proprio e fig. 1. a. In biologia, il fenomeno fondamentale della riproduzione sessuale negli animali [...] e nelle piante, consistente nella fusione dei due gameti maschile e femminile, con conseguente formazione dell’uovo fecondato o zigote da cui si originerà uno o (per gemellarità) più individui: f. esterna, quella della maggior parte degli organismi ...
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embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento [...] allo sviluppo del feto nei mammiferi, denominazione della fase (che nella specie umana va dalla formazione dello zigote sino alla fine del secondo mese) in cui si formano gli abbozzi dei diversi organi, senza che nell’insieme si sia ancora rivelata ...
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merozigote
merożigòte s. m. [comp. di mero- e zigote]. – In genetica dei microrganismi, cellula batterica resa parzialmente e temporaneamente diploide da un processo di trasferimento di DNA. ...
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carposporofito
carposporòfito s. m. [comp. di carpospora e -fito]. – In botanica, fase diploide, propria delle alghe rosse (rodofite), che ha origine dallo zigote dopo che si è segmentato senza subire [...] la meiosi ...
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emizigote
emiżigòte agg. e s. m. [comp. di emi- e zigote]. – In biologia, di organismo o singola cellula che nel suo genotipo abbia alcuni geni in condizione singola anziché duplice; il termine è generalmente [...] applicato ai maschi XY che, nei confronti delle femmine XX, hanno un unico cromosoma X e quindi un solo allele per tutti i geni portati da quel cromosoma ...
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lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati [...] dalla mancanza di un corpo fruttifero e dalla formazione dell’asco direttamente dallo zigote; il micelio è formato da cellule rotondeggianti, ellittiche, cilindriche, ecc., che si possono riprodurre direttamente per gemmazione, generando individui ...
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spora
spòra s. f. [lat. scient. spora, dal gr. σπορά «seme, semina», che è dal tema di σπείρω «seminare»]. – 1. In botanica, nome generico di elementi che permettono una riproduzione agamica delle piante; [...] sono denominati con prefissi specifici che ne indicano: il grado di ploidia (spore aploidi, per es. quelle liberate dallo zigote in germinazione, e diploidi, come le carpospore delle rodoficee), la mobilità (aplano-, plano- e zoospore), la sede di ...
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sporoblasto
s. m. [comp. di sporo- e -blasto]. – In biologia, ciascuna delle cellule prodotte dalla riproduzione per sporogonia dello zigote incistato (oocisti) degli sporozoi dei coccidei che darà origine [...] agli sporozoiti ...
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zigote La cellula diploide da cui si sviluppano gli organismi che si riproducono sessualmente. Lo z. deriva dalla fusione (zigosi) dei pronuclei aploidi dei gameti femminile e maschile durante la fecondazione.
Zigote mobile di alcuni Sporozoi, come quello del plasmodio della malaria, che dalla cavità dell’intestino medio della zanzara anofele migra attraverso la mucosa, si fissa nella sottomucosa e si trasforma in oocisti; in quest’ultima si compie...