proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione [...] così ottenuti hanno elevato contenuto proteico (50-70%) e ne fu proposto l’impiego come mangimi in zootecnia, successivamente vietato dalla legge. Nell’organismo le proteine vengono sintetizzate a partire dagli aminoacidi provenienti dalle proteine ...
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ariete
ariète (alla lat. arìete) s. m. [dal lat. aries -ĕtis]. – 1. letter. Montone, maschio della pecora e di altri ovini: Per lei li tori e gli a. giostrano (Sannazzaro); La fronte dell’a. caparbio [...] (D’Annunzio). 2. In zootecnia, razza di conigli con orecchie lunghe più del doppio di quelle del coniglio comune e pendenti, che ricordano le corna del montone. 3. Macchina ossidionale anticam. usata per demolire tratti di mura di una città ...
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zootecnia Scienza che si occupa dell’origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all’uomo. Le funzioni economiche degli animali sono: produzione di lavoro, di carne e grasso, di latte,...
In zootecnia, alimentazione forzata (gavage) del pollame con apparecchi speciali funzionanti a pompa; diffusa in particolare con le oche, per ingrassarle e produrre il foie gras. In Italia è oggetto di dibattito se questa pratica, ai fini legali,...