infibulazione
infibulazióne s. f. [der. di infibulare]. – 1. Operazione, praticata nell’antichità e presso alcune popolazioni anche in tempi recenti, consistente nell’applicare un anello al prepuzio [...] intorno alle grandi labbra che, unite e rimarginate, determinano una cicatrizzazione che restringe l’ostio vulvare. 2. In zootecnia, operazione analoga praticata, mediante l’applicazione di un anello, allo scopo di evitare l’accoppiamento, spec. di ...
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eradicazione
eradicazióne s. f. [der. di eradicare]. – 1. ant. Sradicamento, in senso proprio e fig. 2. a. In igiene, eliminazione completa e definitiva di una malattia. b. Il termine è usato anche in [...] altri ambiti (agronomia, zootecnia, parassitologia) per indicare la totale scomparsa di una specie dannosa o patogena da una particolare area, in seguito all’azione condotta dall’uomo con metodi chimici o biologici. ...
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mulattiero
mulattièro agg. [der. di mulo]. – 1. Con riferimento generico al mulo, solo nella locuz. strada mulattiera (più frequente ormai come s. f.: v. mulattiera). 2. In zootecnia, che riguarda la [...] produzione dei muli (detta appunto produzione o anche industria m.); cavalla m., destinata all’accoppiamento con l’asino ...
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sincronizzazione
sincroniżżazióne s. f. [der. di sincronizzare, sul modello del fr. synchronisation]. – L’atto, l’operazione di sincronizzare, e il risultato che ne consegue: s. delle marce di un autoveicolo; [...] commento musicale e l’aggiunta di rumori e speciali effetti sonori, si usa la postsincronizzazione (v.). 3. In zootecnia, s. degli estri o dei calori, pratica per facilitare l’inseminazione artificiale, consistente nel somministrare agli animali in ...
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covata
s. f. [der. di covare]. – 1. Insieme delle uova che vengono deposte e covate nel nido dagli uccelli; nell’uso com., anche (seppure impropriam.) l’insieme dei pulcini dischiusi dopo ogni incubazione. [...] di lei, ricevendo parenti e altre visite, allo scopo di allontanare dalla madre e dal bambino eventuali malefici. 4. In zootecnia, c. a sacco, malattia infettiva delle larve delle api, attribuita a un virus che trasforma i tessuti interni in una ...
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pascolatore
pascolatóre s. m. (f. -trice) e agg. [der. di pascolare]. – Termine usato in zootecnia, quasi esclusivam. al femm., per indicare quelle razze di maiali che si adattano al pascolo, dove trovano [...] nutrimento di ghiande, erbe, radici, tuberi: la razza Hampshire di suini è buona pascolatrice ...
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pugliese
pugliése agg. e s. m. e f. – 1. Relativo alla regione della Puglia (spesso indicata, meno correttam., anche con la dizione ant. plur. le Puglie), nella parte orientale costiera dell’Italia merid.; [...] sottogruppi, il p. settentrionale e il p. meridionale. Come sost., abitante, originario o nativo della Puglia. 2. In zootecnia, razza p., razza bovina simile (per caratteri morfologici affini, ma più ingentiliti) alla maremmana, che si trova in quasi ...
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vello
vèllo s. m. [dal lat. vellus (-ĕris); forse incrociato con vĭllus «villo»]. – 1. a. Il mantello degli animali produttori di lana, che, in zootecnia, si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, [...] a seconda che i singoli fiocchi siano di forma conica, o più o meno prismatica: il v. della pecora, della capra, del montone; la lana stessa, tosata ma non cernita, ancora mescolata a impurità vegetali ...
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liquiletame
s. m. [incrocio di liquame e letame]. – In zootecnia, miscuglio liquido denso costituito da deiezioni bovine con piccole quantità di materiale di lettiera, che può essere raccolto e conservato [...] dentro vasche per le destinazioni agronomiche ...
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zootecnia Scienza che si occupa dell’origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all’uomo. Le funzioni economiche degli animali sono: produzione di lavoro, di carne e grasso, di latte,...
In zootecnia, alimentazione forzata (gavage) del pollame con apparecchi speciali funzionanti a pompa; diffusa in particolare con le oche, per ingrassarle e produrre il foie gras. In Italia è oggetto di dibattito se questa pratica, ai fini legali,...