vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] durante il processo fermentativo (5-10 g/l), di acidi organici volatili, acetico, formico ecc. (0,2-0,6 g/l), di zuccheri riducenti (2-3 g/l nei vini secchi), di sostanze polifenoliche, coloranti e tanniche (0,2-3 g/l), di estratto secco senza ...
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pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, [...] con acido acetico, munite di catene laterali formate da varî zuccheri; hanno grande tendenza a gelificare, specialmente se si trovano in di succhi di frutta o dalla preparazione dello zucchero di barbabietole; ben depurate, si presentano come ...
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saccaromicetacee
saccaromicetàcee s. f. pl. [lat. scient. Saccharomycetaceae, dal nome del genere Saccharomyces «saccaromicete»]. – Famiglia di funghi ascomiceti caratterizzati da cellule uninucleate, [...] il nome di lieviti, sono diffusi in natura sui frutti, su essudati mucillaginosi e substrati simili; utilizzano gli zuccheri per la fermentazione alcolica, per es. il lievito del vino (Saccharomyces ellipsoideus), e possono associarsi all’attività di ...
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dieta
1. MAPPA Il nome DIETA deriva da una parola greca che significava ‘modo di vivere’ e nella medicina antica indicava quello che oggi si chiama stile di vita, vale a dire l’insieme di alimentazione, [...] ). 3. MAPPA Nel linguaggio comune il termine indica, invece, un regime alimentare ridotto nell’apporto di calorie, grassi e zuccheri, da seguire temporaneamente per dimagrire o per tornare in forma (stare, tenere a d.; fare la d.; seguire, osservare ...
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nucleoside
nucleoṡide s. m. [der. di nucleo, con i suff. -oso (degli zuccheri) e -ide]. – In biochimica, glicoside costituito da un pentosio e da una base azotata, che si ottiene con l’eliminazione dell’acido [...] fosforico da un nucleotide ...
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pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, [...] , gradevole; e così del suono d’uno strumento. d. Del vino, caratterizzato da un sapore abboccato, per un contenuto residuo di zuccheri, che tuttavia non sovrasta gli altri sapori. 3. Raro con il sign. di impastato, cioè patinoso (detto della bocca o ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo [...] alla vita: produce la bile; determina importanti modificazioni metaboliche intervenendo nel metabolismo dei grassi, degli zuccheri, delle proteine e nel ricambio di molti ormoni; sintetizza alcune delle proteine del plasma sanguigno tra ...
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formosio
formòṡio (o formòṡo) s. m. [der. di form(ico), col suff. -os(i)o]. – In chimica organica, miscela di zuccheri diversi, comprendente aldosi e chetosi, che si origina, in seguito a condensazione [...] aldolica, per azione degli alcali sulla formaldeide, sull’aldeide glicolica o sull’aldeide glicerica ...
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azzurraggio
ażżurràggio s. m. [der. di azzurro, sul modello del fr. azurage]. – Operazione con la quale in molte tecnologie (per es., nella raffinazione degli zuccheri) si cerca di ridare a sostanze [...] di colore gialliccio una tonalità perfettamente bianca, aggiungendo un po’ di sostanza di colore azzurro, che è complementare del giallo ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente [...] 8; se il composto è eterociclico, α indica l’atomo di carbonio immediatamente vicino (a destra o a sinistra) all’eteroatomo; nella nomenclatura degli zuccheri, si usa per indicare uno dei due isomeri (l’altro si indica con β) che si formano quando lo ...
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Miscela di zuccheri, comprendente aldosi e chetosi, che si origina, in seguito a condensazione aldolica, per azione degli alcali sulla formaldeide, sull’aldeide glicolica o sull’aldeide glicerica (mista a diossiacetone).