richiedere
richièdere (ant. richièrere o richèrere) v. tr. [lat. pop. requaerĕre (per il class. requirĕre), comp. di re- e quaerĕre «chiedere»] (coniug. come chiedere; part. pass. richièsto, ant. richèsto). – 1. a. Chiedere di nuovo, tornare a chiedere, a domandare: debbo richiederti il solito favore; gli ho chiesto e richiesto come si chiamasse, ma non mi ha risposto. b. Chiedere indietro, pretendere la restituzione: richiese al fidanzato le lettere che gli aveva scritto; gli ho richiesto più volte i soldi che gli ho prestato, ma inutilmente; chiedere cosa che si ritiene dovuta per diritto: ha richiesto al padre la sua parte di eredità. 2. a. Spesso con lo stesso sign. di chiedere (rispetto al quale è però meno pop.): r. aiuto, soccorso, conforto a qualcuno; r. il parere, l’opinione, il consiglio di qualcuno; d’uso comune con riguardo ad atti di cui si chiede il rilascio a pubblici uffici: r. un documento all’anagrafe; r. il passaporto; r. un certificato. Talora con valore intens. rispetto al verbo semplice, cioè chiedere con premura, con insistenza oppure con fermezza, con decisione: era venuto a r. la sua protezione; richiese che gli fosse affidata quella missione, nel sign. di chiedere per sapere, domandare: gli richiese dove fosse stato; con sign. vicino a quello di pregare, spec. quando è seguito da prop. subordinata: gli richiesi di aiutarmi o che mi aiutasse; poeta, io ti richeggio Per quello Dio che tu non conoscesti ... Che tu mi meni là dov’or dicesti (Dante). Con sign. proprio (che chiedere non ha), ricercare e domandare per comprare: molti clienti richiedono questo tipo di stoffa; spec. al passivo, essere richiesto, essere ricercato e apprezzato: articolo, genere assai richiesto; anche di persona: medico, avvocato, meccanico, operaio molto richiesto. b. In usi letter. o elevati, costruito col compl. ogg. di persona e il genitivo della cosa richiesta: r. qualcuno di un piacere, di un servigio, di un consiglio (anche nel passivo: essere richiesto di un consiglio; e seguito da un verbo: sono stato richiesto di testimoniare a suo favore); col solo compl. ogg., quando significhi pregare o quando si sottointenda «di aiuto, di soccorso»: se donna del ciel ti move e regge ..., Bastisi ben che per lei mi richegge (Dante); senza alcuna persona richiedere, pazientemente la sua povertà comportava (Boccaccio). 3. Pretendere, esigere: richiedo la massima obbedienza; il comandante richiedeva dai suoi soldati soprattutto la disciplina; è un insegnante che richiede troppo dagli alunni; nel passivo, o con si impersonale: ho presentato i documenti richiesti; per l’ammissione all’accademia si richiedono i seguenti requisiti; per il ritiro del documento è richiesta la presenza dell’interessato. In usi fig., con soggetto di cosa: il buon senso, la giustizia richiede ...; l’arte richiede lungo esercizio; è un lavoro che richiede tempo e fatica; se la necessità lo richiede, sono pronto a sacrificarmi; le circostanze richiedono cautela e prudenza; nel passivo: osservare il contegno richiesto dalla dignità del luogo. Di persona, d’animale, di pianta o di cosa inanimata, anche avere bisogno: è un malato che richiede continua assistenza; la vite richiede un terreno soleggiato; sono apparecchi molto delicati, che richiedono molta cura. 4. ant. Chiamare in tribunale, citare in giudizio: accusata la donna, la fece richiedere (Boccaccio); Giotto comparì, e fa richieder lui, addomandando fiorini dua della dipintura (Sacchetti). ◆ Part. pres. richiedènte, frequente anche come s. m. e f., soprattutto per indicare chi, con domanda per lo più scritta, chiede il rilascio di documenti o fa qualche istanza a un pubblico ufficio: il o la richiedente fa noto che ...; la risposta sarà comunicata al richiedente con lettera raccomandata. ◆ Part. pass. richièsto, anche come agg. e s. m. (v. la voce).