ricusazione
ricuṡazióne (letter. recuṡazióne) s. f. [dal lat. recusatio -onis, der. di recusare «ricusare»]. – Ricusa. È ant. o raro, tranne che nell’uso giur., sia come sinon. di rifiuto nel sign. che questo termine ha in diritto amministrativo, sia come denominazione di un istituto del diritto processuale (r. del giudice), per il quale una parte, in base a motivi tassativamente fissati dalla legge, può chiedere l’esclusione, e la conseguente sostituzione, di un giudice da un processo nel quale costui abbia interessi personali o familiari e per il quale non dia quindi le adeguate garanzie di imparzialità.