rifasamento
rifaṡaménto s. m. [der. di rifasare]. – In elettrotecnica, procedimento destinato a rifasare un circuito a corrente alternata, cioè ad annullare o quanto meno a diminuire lo sfasamento tra l’intensità della corrente circolante e la forza elettromotrice impressa, come si avrebbe nel caso di compensazione esatta tra reattanza induttiva e reattanza capacitiva. Esso ha grande importanza pratica ai fini di un buon rendimento delle reti di produzione e distribuzione dell’energia elettrica; a tal fine le società produttrici e distributrici dell’energia elettrica a corrente alternata impongono, mediante tariffe differenziate, che le utenze siano rifasate al meglio. Nella maggior parte dei casi lo sfasamento di utenza è dovuto a carichi induttivi, spec. motori, con reattanza positiva, e quindi il rifasamento si fa aggiungendo condensatori di opportuna capacità (condensatori di r.), che hanno reattanza negativa. Per grandi potenze, si ricorre a gruppi di r., o condensatori rotanti, costituiti da un motore che aziona uno speciale generatore sincrono.