riflettere
riflèttere (ant. reflèttere) v. tr. e intr. [dal lat. reflectĕre, propr. «ripiegare, volgere indietro», comp. di re- e flectĕre «piegare»] (part. pass. riflèsso nei sign. del n. 1, riflettuto nel sign. 2). – 1. tr. Rimandare indietro, rinviare. In partic.: a. In fisica, riferito come soggetto alla superficie di un corpo, rinviare, sotto forma di onde riflesse, una parte dell’energia luminosa (e in usi estens. anche di altra natura) delle onde incidenti (v. riflessione, n. 1): r. onde luminose, o raggi luminosi; r. onde elettromagnetiche (onde radio, ecc.), onde elastiche (il suono, ecc.). b. Nel linguaggio com., rimandare indietro la luce o altre energie: lo specchio rifletteva i raggi del sole; le acque del lago riflettono la luce lunare; un pannello di rame applicato al caminetto per r. il calore; strutture che riflettono i suoni; rimandare indietro, rispecchiare immagini che si producono per riflessione: lo specchio rifletteva il suo viso stravolto; l’acqua del canale riflette le case della sponda. Nel rifl., con valore passivo: i raggi del sole si riflettevano sullo stagno, erano cioè riflessi dall’acqua dello stagno; le nuvole si riflettono sul lago; nello specchio si riflettevano le loro figure. c. fig. Manifestare (e, nel rifl., manifestarsi) esteriormente, riferito a pensieri, sentimenti, stati d’animo (cfr. rispecchiare): la sua cordiale fisionomia riflette la bontà dell’animo; nei suoi occhi si rifletteva la passione, il desiderio, l’invidia; nel suo comportamento si riflette l’educazione che gli è stata impartita. Costituire una ripercussione, una conseguenza o un effetto: l’incertezza nel rispondere riflette la sua insincerità; con la particella pron., riflettersi, ripercuotersi, influire indirettamente, avere efficacia: l’incerta situazione politica si rifletteva anche nella difficile situazione economica del paese; la maggiorazione dell’imposta si riflette naturalmente sul costo di fabbricazione. In linguistica, continuare, essere l’esito: le consonanti labiali e dentali del greco possono r. una precedente labiovelare indoeuropea (v. riflesso2, n. 2 b). 2. intr. (aus. avere) Ripiegare, rivolgere la mente su un oggetto del pensiero; quindi, considerare con attenzione, ripensando e meditando: rifletteva sulla sua imbarazzante situazione; ci ho riflettuto, ho deciso di non partire; riflettici bene, e poi rispondi; rifletti a ciò che ti dico; non hai certo riflettuto sulle gravi conseguenze che potrebbe avere il tuo gesto. Anche assol., esercitare l’abito della riflessione (senza riferimento a un oggetto determinato): su calmo, e cerca di r.; rifletti, e non essere così impetuoso; fa tutto senza r.; è un ragazzo che non riflette. ◆ Part. pres. riflettènte, usato in senso fisico (potere riflettente di una superficie; superficie riflettente) e in senso filosofico, nella terminologia di I. Kant (ted. reflektive Urteilskraft, «giudizio riflettente»), nella quale caratterizza il giudizio estetico in cui il bello come predicato nulla aggiunge alla conoscenza del soggetto del giudizio, in contrapposizione al «giudizio determinante» con cui si costituisce l’esperienza. ◆ Part. pass. riflettuto, anche come agg. (e con valore trans. passivo): una decisione riflettuta (ma più com. ponderata), su cui si è riflettuto, presa dopo matura riflessione. ◆ Part. pass. riflèsso, anche come agg. (v. riflesso1) .