rifrazione
rifrazióne s. f. [dal lat. tardo refractio -onis, der. di refractus: v. rifratto]. – In fisica, fenomeno (detto anche r. ordinaria o semplice per distinguerla dalla r. doppia o birifrazione) che si produce, insieme alla riflessione, allorché onde luminose, o più in generale elettromagnetiche, attraversano la superficie di separazione di due mezzi trasparenti (per es., aria-vetro, aria-acqua, ecc.): le onde che si propagano nel secondo mezzo subiscono un cambiamento di direzione (oltre che di intensità e di stato di polarizzazione), dipendente sia da fattori geometrici sia dalle costanti elettromagnetiche (costante dielettrica, permeabilità magnetica, conduttività elettrica) dei due mezzi. Studiato dapprima come fenomeno puramente ottico, trae il suo nome dal fatto che un oggetto immerso parzialmente nell’acqua appare come se fosse spezzato (v. rifratto). In ottica geometrica, il fenomeno è definito come la deviazione che subisce il raggio incidente (sulla superficie di separazione di due mezzi) nel dar luogo a un raggio rifratto (oltre che a un raggio riflesso): esso presenta cioè, rispetto alla normale alla superficie nel punto di incidenza, un angolo, detto angolo di r., diverso dall’angolo di incidenza (quello compreso tra il raggio incidente e la normale). Leggi della r.: per la prima, raggio incidente, raggio rifratto e normale alla superficie rifrangente giacciono nello stesso piano (piano di incidenza); per la seconda, il rapporto tra il seno dell’angolo di incidenza e il seno dell’angolo di rifrazione è uguale a una costante, caratteristica dei due mezzi, che prende il nome di indice di r. relativo del secondo mezzo rispetto al primo (quello in cui si trova il raggio incidente); con indice di r. assoluto di un mezzo si intende quello relativo al vuoto. R. continua, quella subìta da una radiazione che si propaghi in un mezzo il cui indice di rifrazione assoluto varii con continuità: è il caso della r. atmosferica, cioè dell’incurvamento che i raggi luminosi subiscono attraversando strati d’aria non omogenei quanto a pressione e temperatura. Per estens., si parla di rifrazione anche in riferimento alla brusca deviazione che, nel passaggio da un mezzo a un altro, subiscono forme di radiazione diverse da quella elettromagnetica, come le onde sonore (r. del suono); analogam., con r. degli elettroni viene indicato il comportamento (analogo a quello di un fascio luminoso in un mezzo con costanti ottiche variabili) presentato da un fascio di elettroni in un campo elettrico o magnetico non uniforme; r. elettrica, fenomeno (detto anche r. dielettrica) che consiste nella brusca deviazione subìta dalle linee di un campo elettrico in corrispondenza della superficie di separazione tra due dielettrici di natura diversa; analogam. accade nella r. magnetica, per le linee di un campo magnetico in corrispondenza della superficie di separazione tra due mezzi magneticamente diversi.