riguardare
v. tr. [comp. di ri- e guardare]. – 1. Guardare di nuovo: guardava e riguardava incantato il panorama; mi ha promesso di r. più attentamente la mia pratica; guardare indietro: si fermò per r. la strada percorsa; o anche semplicem. guardare: Stettemi allato e riguardommi in viso (Leopardi). 2. Con valore intensivo: a. Guardare con attenzione, con diligenza o con intensità: attento a riguardare le dipinture e gl’intagli del tabernaculo (Boccaccio); lo riguardò bene in faccia, cercando di ricordarsi il suo nome; si pose a r. quella curiosa scena; nel rifl.: la trovai che stava ancora riguardandosi nello specchio. b. Esaminare, riscontrare accuratamente per controllare, correggere, accomodare: era intenta a r. i conti; r. i cómpiti scritti degli alunni; r. la biancheria di bucato; r. il peso, assicurandosi che sia esatto. c. fig. Considerare attentamente, diligentemente: Se tu riguardi ben questa sentenza (Dante); come nell’altre cose, è in questa da r. e il tempo e il luogo e con cui si favella (Boccaccio); riguarda bene che cosa stai per fare; più com. nell’inciso (a) chi ben riguardi, considerando attentamente: il suo ragionamento, chi ben riguardi, è poco convincente. d. non com. Con compl. predicativo, considerare, tenere in conto di: Renzo, da che cominciò a discorrerti, l’ho sempre riguardato come un mio figliuolo (Manzoni); puoi r. la questione come bell’e risolta. 3. Riferito a cosa, avere relazione o pertinenza, concernere: per quel che riguarda i miei affari, mi sento tranquillo; per quanto ti riguarda, la faccenda è chiusa; tutto quello che lo riguarda, tocca anche me; non occuparti di fatti che non ti riguardano. Quindi, anche, spettare: la soluzione di questo caso riguarda la polizia; sono responsabilità che non mi riguardano. 4. Custodire, serbare con attenzione, con riguardo: sono fiori delicati, riguardali bene. E, riferito a persona, avere riguardo, trattare con riguardo: non mi riguardate perch’io infermo sia (Boccaccio). Più com. nel rifl., riguardarsi, stare attento, aversi cura e riguardo, stare lontano da un male, da un pericolo, soprattutto con riferimento alla salute: mi raccomando, riguàrdati dal freddo (spesso assol., aversi dei riguardi: sei convalescente e devi riguardarti; non s’è mai riguardato, ha sempre lavorato come un mulo); più genericam. e più raro, farsi scrupolo, astenersi: non ti riguardare dal chiedere, se hai bisogno; non si riguarda certo dall’usare parole volgari. 5. ant. Avere riguardo a qualche cosa, farne cioè conto, tenerne conto: il popolo romano nel dare il consolato non riguardava più la virtù ma la grazia, tirando a quel grado [= elevando a quella carica] quelli che meglio sapevano intrattenere gli uomini, non quelli che sapevano meglio vincere i nimici (Machiavelli). ◆ Part. pres. riguardante, soprattutto nel senso di attinente, concernente: indagini riguardanti il delitto; notizie riguardanti la mia famiglia. Come agg., in araldica, attributo dell’animale che si guarda la coda o che fissa un astro. Sostantivato, letter., chi riguarda, spettatore: a destra del riguardante; Il gran prodigio immobili I riguardanti lassa (V. Monti). ◆ Part. pass. riguardato, anche come agg., che si riguarda: si tiene molto riguardato nel mangiare; cerca di stare riguardato.