rilegare1
rilegare1 v. tr. [dal lat. religare, comp. di re- e ligare «legare»; nel sign. 1, comp. di ri- e legare1] (io rilégo, tu riléghi, ecc.). – 1. Legare di nuovo: disfece il pacco e poi lo rilegò con lo stesso spago. 2. a. Di libri, lo stesso, e più com., che legare (v. legare1, n. 2 a); più propriam., confezionare il libro cucendo tra loro i singoli fascicoli e aggiungendo altri elementi quali la coperta, i capitelli, i fogli di guardia; anche, sostituire, rifare la sola coperta, oppure sostituire la prima legatura, generalmente di carta e cartoncino, con altra più solida: l’intellettuale è un signore che fa r. i libri che non ha letto (Leo Longanesi). b. Di pietre preziose, montarle, incastonarle: r. un diamante, un rubino, uno smeraldo in oro, in platino, e a giorno, a notte. ◆ Part. pass. rilegato, anche come agg.: un volume ben rilegato (e assol., un volume rilegato, contrapp. a in brochure); un brillante rilegato a giorno.