rilevamento
rilevaménto s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. L’azione, l’operazione di rilevare, il fatto di venire rilevato, solo in alcuni degli usi e dei sign. del verbo, come ricavare, ottenere: r. delle impronte digitali, di un calco, della pianta di un edificio; raccogliere: r. di dati statistici, contabili (v. rilevazione, n. 2); subentrare nella proprietà: r. di un negozio, di un’azienda; sostituire, dare il cambio: r. delle sentinelle, degli infermieri di un reparto ospedaliero, alla fine del loro turno. b. Il fatto di rilevarsi, di innalzarsi rispetto a un piano: un’altura di scarso r.; con valore concreto: un r. del terreno (più com., in tutte e due le accezioni, rilievo). 2. Nel linguaggio scient. e tecn., complesso di misurazioni e osservazioni eseguite allo scopo di determinare, direttamente o indirettamente, l’andamento di una certa grandezza o di un certo fenomeno fisico; il risultato delle misurazioni stesse: r. geofisico, avente il fine di raccogliere dati per riconoscere la natura del sottosuolo di una determinata regione; r. geologico, per il tracciamento delle carte geologiche; r. idrografico, per riportare l’esatta configurazione idrografica (profondità delle acque correnti, caratteri del fondo, ecc.) e per la descrizione delle coste sulle carte di navigazione e idrografiche; r. minerario, per rappresentare l’andamento di manufatti speciali (pozzi, gallerie) eseguiti a fini minerarî; r. topografico, col quale si determinano sul terreno gli elementi necessarî per la rappresentazione topografica di una regione. R. particellare, complesso di operazioni catastali che si effettuano per la misurazione e la suddivisione delle proprietà terriere secondo qualità, classi e destinazione, con l’indicazione delle particelle catastali per la formazione delle mappe. Nella navigazione marittima e aerea, r. di un oggetto, l’angolo formato da una direzione di riferimento con la direzione secondo la quale l’oggetto è visto da bordo; r. bussola, quando la direzione di riferimento è quella del nord della bussola; r. magnetico, quando la direzione è quella del meridiano magnetico; r. polare, quando la direzione è quella dell’asse longitudinale della nave o dell’aeromobile; r. vero, quando la direzione è quella del meridiano geografico o del nord vero; r. del punto con il sestante; r. radar, r. ecogoniometrico, effettuati col radar, con l’ecogoniometro. Nella pratica, poiché sulla carta nautica viene tracciato il rilevamento vero di un oggetto, occorre apportare al valore angolare rilevato alla bussola le correzioni, in più o in meno, relative alla deviazione magnetica propria di quella bussola e alla declinazione magnetica del luogo. In balistica, angolo di r., l’angolo formato dall’asse di una bocca da fuoco puntata, in batteria, e dall’asse della stessa bocca da fuoco al momento dell’uscita del proietto.