rilevatore di stanchezza
loc. s.le. m. Dispositivo elettronico montato all’interno dell’abitacolo dell’autovettura, in grado di decifrare la mimica facciale del guidatore e di segnalargli eventuali sintomi di nervosismo, stress, stanchezza. ◆ "In questa edizione Bill Right si trova di fronte a una Polo che ha di serie rilevatore di stanchezza, sistema di frenata anti collisione multipla e altri contenuti tecnologici, ma che costa come il modello precedente. A questo punto per il consulente la soluzione è semplice: o si aumenta il prezzo o si taglia qualcosa. Sembra un paradosso ma poi funziona così nella realtà... O no?". [Andrea Calcagni] (Vincenzo Borgomeo, Repubblica.it, 26 marzo 2015, Motori) • Quanto a Garmin, con i nuovi dispositivi Drive (prezzi da 119,99 euro) affianca e va ben oltre la linea nüvi: da navigatori portatili si passa a veri e propri ausilii alla guida per la prevenzione degli incidenti. In quest’ottica, le funzioni più importanti sono senza dubbio il rilevatore di stanchezza (consiglia quando è il momento di fare una sosta) e quella che avverte il guidatore in caso di potenziali situazioni pericolose o delicate – come attraversamento pedoni o curve strette, di serie su tutta la gamma – e l’allarme di pericolo tamponamento, qualora ci si avvicini troppo rapidamente al veicolo che precede. (Adriano Tosi, Stampa.it, 5 febbraio 2016, Motori).
Composto dal s. m. rilevatore, dalla preposizione di e dal s. f. stanchezza.
Già attestato a partire dagli anni Dieci in Internet, in siti specialistici di motoristica e di aziende automobilistiche. Da confrontare con l’ingl. fatigue detection system.