rimandare [der. di mandare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. a. [mandare indietro: ti prego di rimandarmi il libro che ti ho prestato] ≈ restituire, rinviare, rispedire. b. [lanciare un oggetto a chi lo ha lanciato] ≈ [→ RILANCIARE (2)]. c. [mandare qualcuno indietro da dove è venuto e sim.: la polizia lo ha rimandato al paese d'origine] ≈ rinviare, rispedire. 2. (estens.)[spostare a un'altra data, anche con la prep. a del secondo arg.: la partita è stata rimandata a data da destinarsi; r. la partenza] ≈ aggiornare, differire, dilazionare, posporre, posticipare, (burocr.) procrastinare, prorogare, (non com.) rimettere, rinviare, soprassedere. ↔ anticipare. ■ v. intr. (aus. avere) (bibl.) [fare riferimento, mediante apposito rimando, ad altra opera o ad altra sezione della stessa o di altra opera, con la prep. a: r. a un altro capitolo, al paragrafo precedente] ≈ rinviare. ‖ richiamare (ø), riferirsi.