rimessa /ri'mes:a/ s. f. [part. pass. femm. di rimettere]. - 1. [collocazione in un magazzino, in un deposito e sim., di bestiame, prodotti e attrezzi agricoli, mezzi di trasporto, ecc.: fare la r. del fieno] ≈ rimessaggio. 2. (estens.) a. [il luogo o l'ambiente in cui si rimette il bestiame] ≈ riparo, stalla. b. [il luogo o l'ambiente in cui si ripongono i prodotti e gli attrezzi agricoli: portare il grano nella r.] ≈ magazzino. ⇓ silos. c. (estens.) [i prodotti agricoli stessi: fare una buona r.] ≈ raccolto. 3. (estens.) [il luogo o l'ambiente in cui si mettono mezzi di trasporto: portare un autobus alla r.] ≈ autorimessa, deposito, garage. 4. (sport.) [nel calcio e in altri sport, il rimandare la palla sul terreno di gara: r. in gioco] ≈ rilancio, rinvio. 5. [trasmissione di qualcosa a un destinatario: le bozze saranno mandate in due r. successive] ≈ invio, spedizione. ‖ consegna. 6. (comm.) [il rimetterci economicamente: avere una sensibile r.] ≈ perdita, scapito. ↔ guadagno. ▲ Locuz. prep.: a rimessa [a prezzo inferiore a quello di costo: comprare, vendere a r.] ≈ sotto costo.