rimessiticcio
rimessitìccio agg. e s. m. [der. di rimesso, part. pass. di rimettere] (come agg., pl. f. -ce). – Originato, sviluppato nel fusto o nei rami di una pianta in seguito a recisione o ad altri traumi: germoglio, ramo r.; più frequente come s. m. tagliare, potare i r.; qua e là, rimessiticci o getti di gelsi, di fichi, di peschi, di ciliegi, di susini (Manzoni). I rimessiticci (detti anche rimesse, rampolli, ributtaticci, ricacci, rigetti) sorgono in gran numero dal ceppo di certi alberi, come castagni, querce, ecc., sviluppandosi di norma da gemme dormienti.