rimontare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e montare; nel sign. 3, dal fr. remonter] (io rimónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. Montare di nuovo; in usi intr.: il corridore, aggiustata la ruota, rimontò in bicicletta; se gli farai ancora quel discorso rimonterà su tutte le furie; con uso fig. e assol., rimanifestarsi, riaffiorare: rimonta ogni tanto nel paese un senso di sfiducia e di rivolta. Con uso trans.: domani dovrà r. la guardia; ha smontato l’orologio e ora non è più capace di rimontarlo; r. la maionese, tornare a sbatterla, nel caso in cui si sia raggrumata e abbia perso omogeneità, incorporandola in uno o più tuorli d’uovo. 2. tr. a. Risalire nel senso contrario alla corrente un corso d’acqua: rimontarono il Po con un motoscafo; anche per via di terra, seguendone le rive: gli esploratori rimontarono il corso del Nilo. In marina, r. una corrente, r. il vento, navigare contro corrente, contro vento; r. un capo, doppiare, oltrepassare un capo. In senso fig., con uso intr., risalire ai principî: volle r. fino alle origini più remote di quella tradizione; avere origine: usanze che rimontano all’età dei Romani. b. Nello sport, effettuare la rimonta, recuperare: r. il distacco, lo svantaggio. 3. tr. Nel linguaggio milit., rifornire di cavalli i soldati di cavalleria appiedati. 4. tr. R. un paio di scarpe, di stivali, farne la rimonta.