rimpatrio
rimpàtrio s. m. [der. di rimpatriare]. – L’azione di rimpatriare, il fatto di venire rimpatriato (opposto a espatrio): non gli fu accordato il permesso di r.; il governo provvide al r. degli emigranti; vorrebbe tornare in Italia, ma il r. per ora non è possibile. In partic.: 1. R. obbligatorio, provvedimento amministrativo, alternativo al procedimento penale, tramite il quale vengono rinviate con foglio di via obbligatorio al luogo di residenza persone riconosciute pericolose per l’ordine, la sicurezza o la moralità pubblica. 2. R. consolare, rinvio in patria con anticipazione delle spese da parte dello stato, disposto dal console dello stato di appartenenza a favore di connazionali che si trovino in determinate condizioni (naufraghi, disastrati, persone gravemente ammalate o indigenti, bambini o ragazzi rimasti orfani, ecc.).