rimpolpettare
v. tr. [der. di polpetta, col pref. rin-] (io rimpolpétto, ecc.). – Cucinare di nuovo un cibo facendone polpette. Ant. in senso proprio, è ancora usato a volte nei sign. fig. di trattare male qualcuno (quasi riducendolo a polpette): il segretario, ... già mal disposto, rispose con male parole, quelle lo rimpolpettarono, egli alzò la voce, e allora lo misero all’uscio (De Amicis); o di rimaneggiare uno scritto o un discorso, raffazzonandolo per farlo apparire nuovo e originale: l’editore gli ha richiesto un romanzo, e lui ha rimpolpettato un suo vecchio racconto mai pubblicato.