rincrescere
rincréscere v. intr. [comp. di r- e increscere] (coniug. come crescere; aus. essere). – 1. ant. Venire a noia: costui, quando tu gli sarai rincresciuta, con gran vitupero di te medesima ti caccerà via (Boccaccio). 2. impers. Essere causa di dispiacere (più raram. di molestia), di rammarico e anche, a volte, di rimorso: mi rincresce che tu non sia venuto con noi; gli rincresceva di essere partito senza salutarti; mi rincrebbe molto di vederlo così avvilito; con l’idea del rimorso: gli è rincresciuto di averti offeso; non mi rincresce di avergli detto quel che meritava. In formule di cortesia, pregando o invitando o scusandosi (meno com. però che dispiacere): non ti rincresce di aspettarmi un istante?; se non le rincresce, mi scriva una relazione del fatto (e ironicam.: se non vi rincresce, fate un po’ di silenzio); anche assol.: «Tuo figlio si è comportato malissimo» «Mi rincresce!».