ringhiosita
ringhiosità s. f. inv. Atteggiamento di chi è scontento, irato e aggressivo. ◆ Sempre più arrabbiati: uno stato d’animo permanente. [...] accontentarsi del moltissimo che si ha è merce rara nel paese degli eterni insoddisfatti. [...] Lo ricordava ieri Michele Serra nell’articolo pubblicato in prima pagina sul nostro giornale dal titolo «Quei ringhiosi fratelli d’Italia». Una ringhiosità contagiosa, che dilaga anche fra chi l’America l’ha trovata in Italia, per esempio Naomi Campbell. (Laura Laurenzi, Repubblica, 19 novembre 2000, p. 27, Cronaca) • Il livello di isterismo e ringhiosità del traffico ottenebra gli automobilisti al punto da infilarsi come ossessi nel primo pertugio disponibile. È probabile che la chiusura dei centri storici al traffico privato, vista da molti italiani come un affronto alla loro libertà di spostamento, finirebbe invece per guarirli della loro malattia. (Michele Serra, Repubblica, 2 agosto 2003, p. 14, Commenti).
Derivato dall’agg. ringhioso con l’aggiunta del suffisso -ità.
Già attestato nella Repubblica del 29 ottobre 1993, p. 15 (Ennio Caretto).