rinnovellare (ant. rinovellare) [dal lat. tardo renovellare (der. di novellus "novello", col pref. re-), raccostato a innovare, rinnovare] (io rinnovèllo, ecc.), lett. - ■ v. tr. 1. a. [rendere più nuova una cosa ormai vecchia, non adatta alle esigenze del presente] ≈ [→ RINNOVARE (1. a)]. b. [eseguire la ristrutturazione di un vano, di un locale e sim.] ≈ [→ RINNOVARE (1. b)]. c. [con riferimento all'aria in uno spazio chiuso, far sì che sia sostituita da altra più fresca] ≈ [→ RINNOVARE (1. c)]. d. (fig.) [attuare la riforma di qualcosa: r. le leggi, la mentalità] ≈ [→ RINNOVARE (1. d)]. 2. (fig.) a. [fare o dire di nuovo qualcosa] ≈ [→ RINNOVARE (2. a)]. b. [fare essere o sussistere di nuovo una cosa che non era o non si avvertiva più da qualche tempo: r. la paura] ≈ rinnovare. ■ rinnovellarsi v. intr. pron. 1. a. [riacquistare vigore e forza fisica] ≈ e ↔ [→ RINNOVARSI (1. a)]. b. (fig.) [beneficiare di un rinnovamento spirituale e sim.] ≈ e ↔ [→ RINNOVARSI (1. b)]. c. (fig.) [trasformarsi diventando più nuovo] ≈ [→ RINNOVARSI (1. c)]. 2. (fig.) [di avvenimenti e sim., accadere di nuovo] ≈ [→ RINNOVARSI (2)].