rinsanguare [der. di sangue, coi pref. r(i)- e in-¹] (io rinsànguo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rifornire di sangue una persona e, anche, ridarle vigore fisico] ≈ corroborare, irrobustire, rafforzare, rinforzare, rinvigorire, (fam.) tirare su. ↔ abbattere, dissanguare. ↓ (fam.) buttare giù, indebolire, svigorire. 2. (fig.) [rifornire di mezzi, soprattutto didenaro: r. l'erario] ≈ rimpinguare. ↔ dissanguare, salassare. ■ rinsanguarsi v. intr. pron. 1. [riprendere sangue o vigore] ≈ corroborarsi, irrobustirsi, rafforzarsi, rinforzarsi, rinvigorirsi, (fam.) tirarsi su. ↔ deperire, dissanguarsi. ↓ indebolirsi, svigorirsi. 2. (fig.) [recuperare mezzi economici: si è rinsanguato con alcune fortunate speculazioni] ≈ arricchirsi, rifarsi. ↔ dissanguarsi, finire (o ridursi) sul lastrico, rovinarsi. ↓ impoverirsi.