rintronare
v. intr. e tr. [comp. di r- e intronare] (io rintròno, ant. rintruòno, ecc.). – 1. intr. (aus. avere e essere) Risuonare con un fragore di tuono, o grave e profondo come di tuono: Del rimbombar de’ corni ’l ciel rintruona (Poliziano); Da la Chiusa al pian rintrona Solitario un suon di corno (Carducci); la sua voce rintronò improvvisamente nella stanza; il pavimento rintronava sotto il suo passo pesante. 2. tr. Assordare, stordire con fragore di tuono o come di tuono: lo scoppio mi ha rintronato gli orecchi; e iperb.: ha continuato a rintronarmi il cervello con i suoi discorsi inconcludenti. ◆ Part. pass. rintronato, anche come agg., stordito, assordato: ho la testa rintronata dal rumore del treno.