riparare2
riparare2 (ant. reparare) v. intr. [dal provenz. repairar, che è il lat. tardo repatriare (der. di patria), propr. «ritornare in patria»] (aus. essere). – 1. Rifugiarsi, spec. di chi cerca asilo politico o scampo da persecuzioni: durante la guerra riparò in Svizzera; per sfuggire alle rappresaglie dovettero r. in montagna; o di chi intende sottrarsi alla punizione della legge: prima che cominciasse il processo era riparato all’estero. Quando si tratta di rifugio materiale, per evitare un danno o difendersi da un pericolo, più com. l’intr. pron.: per non essere colpiti dalle schegge, ci riparammo dietro un muro; ripararsi in una grotta; chi si ripara sotto la frasca, ha quella che piove e quella che casca (prov.). 2. ant. Prendere stanza, albergare, dimorare; nell’intr. pron.: un ser Cepparello da Prato, il quale molto alla sua casa in Parigi si riparava (Boccaccio). V. anche rempairare.