ripensare [der. di pensare, col pref. ri-] (io ripènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [tornare a riflettere su qualcosa, spec. se con maggiore attenzione e ponderazione, con la prep. a: r. a un problema che non si è riusciti a risolvere] ≈ rianalizzare (ø), riconsiderare (ø), riesaminare (ø), riprendere in considerazione (o in esame) (ø). 2. [volgere il pensiero a persona o cosa lontana nel tempo o nello spazio, con la prep. a: r. agli anni trascorsi] ≈ (lett.) rammemorare (ø), rammentare (ø), riandare (o tornare o ritornare) con la memoria (o con la mente o col pensiero), ricordare (ø), rievocare (ø), (lett.) rimembrare (ø), ripercorrere (ø), risalire, (lett.) risovvenirsi (di), [spec. riferito a qualcosa di spiacevole] rivangare. ↔ dimenticare (ø), (lett.) obliare (ø), scordare (ø), scordarsi (di). ■ v. tr. 1. [considerare una cosa sotto una nuova luce ed eventualmente modificarla: bisogna r. i modi di fare scuola] ≈ riconsiderare, rimeditare, rivedere. ↑ cambiare, modificare, mutare, riformare. 2. (lett.) [ritornare col pensiero a persona o cosa lontana nel tempo o nello spazio: E ripensò le mobili Tende, e i percossi valli (A. Manzoni)] ≈ e ↔ [→ RIPENSARE v. intr. (2)]. ■ ripensarci v. intr. (aus. avere), fam. [mutare pensiero, cambiare decisione: volevo acquistare una casa, ma ci ho ripensato] ≈ cambiare idea. ‖ ricredersi.