ripercuotere /riper'kwɔtere/ [dal lat. repercutĕre, der. di percutĕre "percuotere", col pref. re-] (coniug. come percuotere). - ■ v. tr. 1. [percuotere di nuovo un uscio e sim.: percuotere e r. un uscio] ≈ ribattere (a), ribussare (a), ripicchiare (a). 2. a. [rinviare raggi, luci e sim.: lo specchio ripercuote i raggi solari] ≈ riflettere, rifrangere, rispecchiare. ‖ riverberare. ↔ assorbire. ↓ attenuare, smorzare. b. [rinviare suoni: le rocce ripercuotono il rumore delle onde] ≈ riecheggiare, rimandare, rinviare. ↔ assorbire. ↓ attenuare, attutire, ovattare, smorzare. ■ ripercuotersi v. intr. pron. 1. a. [di raggio, luce e sim., essere rinviato per riflessione, con la prep. su: un raggio di sole che si ripercuote sul pavimento] ≈ riflettersi, rifrangersi, rimbalzare. ‖ riverberarsi. b. [di suono, diffondersi per riflessione, con la prep. in: i rumori si ripercuotono nell'aria] ≈ echeggiare, riecheggiare, riflettersi, rimbalzare, risuonare. ↑ rimbombare, rintronare. 2. a. (estens.) [cagionare indirettamente, per contraccolpo, un urto, una scossa, con la prep. per: l'urto del locomotore si ripercosse per tutti i vagoni del treno] ≈ propagarsi. b. (fig.) [provocare di riflesso determinati effetti e conseguenze, per lo più negativi, con la prep. su: la scarsità del raccolto si ripercuoterà sui prezzi del grano] ≈ condizionare (ø), incidere, influenzare (ø), influire, riflettersi, riverberarsi.