ripiano
s. m. [nel sign. 1, comp. di ri- e piano2; nel sign. 2, der. di ripianare]. – 1. a. La parte piana o pianeggiante di un terreno in pendio: il castello sorgeva su un r. del monte; collina coltivata a ripiani. In partic., in geografia, ogni superficie topografica che abbia piccola inclinazione e sia delimitata da una scarpata; così, sono ripiani i terrazzi alluvionali entrovallivi, i piccoli terrazzi sui pendii montuosi dovuti a differenza di durezza delle rocce, e quelli dovuti alle azioni modellatrici dei ghiacciai (r. glaciali) e dei nevai (r. nivali). b. non com. Lo spazio piano, di estensione più grande di un comune pianerottolo, che divide una branca dello scalone di un palazzo, o di un altro grande edificio, da un’altra: i r. dello scalone del palazzo ducale di Venezia; i r. della scala del museo erano ornati di statue. Anche, meno com., pianerottolo. c. Palchetto di uno scaffale o di altro mobile simile: mensola a due ripiani. 2. Nel linguaggio finanz., amministr. e contabile, l’operazione di ripianare, di portare a pareggio o colmare un disavanzo: contrarre un mutuo a ripiano del deficit di gestione; lo stato interverrà per il r. del bilancio dei maggiori comuni.