ripulsa
(meno com. repulsa) s. f. [dal lat. repulsa, der. di repellĕre «respingere», part. pass. repulsus]. – Risposta recisamente, decisamente negativa, netto rifiuto: Dolci durezze, e placide repulse (Petrarca); questi miei inviti furono sempre respinti da lui con ripulse sdegnose, intinte d’angoscia e di teatralità (Morante). È parola di tono sostenuto, per cui non è usata in frasi colloquiali, dove è in genere sostituita da rifiuto.