risalto /ri'salto/ s. m. [der. di risaltare]. - 1. (artist., archit.) [di elemento, lo sporgere da una superficie: l'architrave ha un forte r. sulla facciata] ≈ aggetto, rilievo, Ⓖ sporgenza, Ⓖ stacco. ↔ rientranza. 2. (estens.) a. [con riferimento a cosa, il distinguersi nettamente da qualcos'altro grazie al colore, alla forma e sim.: il r. dell'arcobaleno sul cielo nuvoloso] ≈ rilievo, spicco, stacco. ● Espressioni: dare risalto (a qualcosa o qualcuno) → □; mettere (o porre) in risalto → □. b. (fig.) [con riferimento a persona, il segnalarsi per qualità positive: un personaggio che ha molto, poco r.] ≈ spicco. □ dare risalto (a qualcosa o qualcuno) [dare forte evidenza a qualcosa: dare r. ai meriti di qualcuno] ≈ accentuare (ø), enfatizzare (ø), esaltare (ø), evidenziare (ø), fare risaltare (ø), mettere (o porre) in evidenza (o in luce o in chiara luce o in risalto) (ø), sottolineare (ø). ↔ (lett.) celare (ø), mettere (o porre) in ombra (ø), nascondere (ø), (lett.) occultare (ø), oscurare (ø), sottacere (ø), tacere (ø). □ mettere (o porre) in risalto [dare forte evidenza a qualcosa: mettere in r. le doti di qualcuno] ≈ accentuare, dare risalto (a), enfatizzare, esaltare, evidenziare, fare risaltare, sottolineare. ↔ (lett.) celare, mettere (o porre) in ombra, nascondere, (lett.) occultare, oscurare, sottacere, tacere.