rischiarire [der. di schiarire, col pref. ri-] (io rischiarisco, tu rischiarisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere un colore più tenue] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARE v. tr. (1. b)]. 2. a. (estens.) [rendere limpido un liquido] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARE v. tr. (2. a)]. b. [rendere chiaro il cielo] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARE v. tr. (2. b)]. c. [rendere sereno il cielo] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARE v. tr. (2. c)]. 3. (fig.) [rendere più chiare, più lucide le facoltà cognitive] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARE v. tr. (3. a)]. ■ v. impers. (aus. essere) [riferito al tempo atmosferico, tornare sereno] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARE v. impers.]. ■ v. intr. (aus. essere) [del cielo, tornare sereno o farsi chiaro] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARSI (1. a, b)]. ■ rischiarirsi v. intr. pron. 1. a. [del cielo, tornare sereno] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARSI (1. a)]. b. [del cielo, farsi chiaro] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARSI (1. b)]. c. [di liquido, diventare limpido] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARSI (1. c)]. 2. [della mente, di un'idea e sim., divenire più nitido e preciso] ≈ e ↔ [→ RISCHIARARSI (2. b)].