rischio
rìschio (ant. risco) s. m. [der. di rischiare]. – 1. a. Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili (è quindi più tenue e meno certo che pericolo): la strada è ghiacciata e c’è il r. di scivolare; provare non è poi un gran r., non comporta gravi r.; correre il r. di ..., rischiare (per colpa tua abbiamo corso il r. di perdere il treno); r. calcolato, messo in conto, nelle previsioni; mettere, porre a r. la propria reputazione, la vita, una persona cara; col verbo al rifl., mettersi, esporsi al r. di ...; ant., andare, venire a r.: boschi inospiti e selvaggi, Onde vanno a gran r. uomini e arme (Petrarca). Frequente la locuz. a rischio di (meno com. col r. di), rischiando di, anche a costo di: è voluto salire sul tetto a r. di rompersi l’osso del collo. b. Senza alcuna reggenza o con reggenza sostantivale si avvicina al sign. di pericolo: affrontare il r. di un licenziamento; r. di morte, r. della vita; Nasce l’uomo a fatica, Ed è r. di morte il nascimento (Leopardi). 2. In partic., r. nucleare, il rischio connesso con la possibilità di esposizione a radiazioni irradiate da impianti, apparati o materiali nucleari. In medicina, condizione, soggetto a rischio, su cui incombe una elevata incidenza statistica di particolari eventi patologici (fattore di r.: v. fattore, n. 6 b): paziente a r.; gravidanza a r., e gestante, feto a r., ad alto rischio. Con riferimento specifico a danni di natura economica: prevedere i r. di un’operazione, di un’iniziativa, di un contratto; com. la locuz. a rischio (e rafforzata a r. e pericolo) di, soprattutto come clausola o avviso con cui una ditta o l’amministrazione postale declina o si assume ogni responsabilità in merito a eventuali danni subìti, durante il viaggio, dalle merci spedite: la merce viaggia o viene spedita a r. e pericolo del committente, del destinatario, oppure del mittente. In economia, nelle assicurazioni e nella tecnica bancaria e aziendale, possibilità di subire un danno in seguito a fatti non prevedibili: r. tecnici (r. di incendio, di furto, di naufragio, ecc.) e r. commerciali o di mercato (r. di variazione della domanda e dell’offerta, dei prezzi, ecc.); nel campo assicurativo: r. assicurabili e non assicurabili, r. assunti o assicurati e r. esclusi o non assicurati; assicurare, assicurarsi contro il r. del furto, della grandine; r. marittimo, aereo; distribuire il r., tra più assicuratori o con compagnie di riassicurazione; nel settore bancario: R. d’insolvenza, alea che corre il creditore della mancata riscossione del suo credito al termine convenuto per insolvenza del debitore; r. diretto, esposizione cambiaria del cliente verso la banca per operazioni di sconto da lui compiute; r. indiretto, esposizione di un nominativo verso la banca in c0nseguenza di cambiali pervenute alla banca da terzi sulle quali figuri la sua firma; ufficio rischi (per la concessione di sconti e crediti, ecc.); nell’organizzazione aziendale: valutare il r. di una nuova produzione; fondo rischi, costituito per fronteggiare eventuali danni conseguenti a rischi.