riscuotere /ri'skwɔtere/ [der. di scuotere, col pref. ri-] (coniug. come scuotere). - ■ v. tr. 1. a. [sottoporre a scuotimento chi è addormentato, assopito e sim.: lo riscuotemmo energicamente per svegliarlo] ≈ scrollare, scuotere. b. (estens.) [provocare il risveglio di soprassalto di chi è addormentato, assopito e sim., con la prep. da del secondo arg.: un grido lacerante lo riscosse dal suo dormiveglia] ≈ (lett.) destare, (lett.) ridestare, risvegliare, svegliare. c. (fig.) [far uscire bruscamente qualcuno da una condizione di apatia, di distacco dalla realtà e sim., con la prep. da del secondo arg.: r. qualcuno dalla sua pigrizia, dalle sue illusioni] ≈ [→ RISCUOTERE (1. b)]. 2. a. (burocr.) [ricevere denaro dovuto: r. l'affitto, lo stipendio] ≈ esigere, incassare, (burocr.) percepire, (fam.) prendere, ritirare. ↔ (burocr.) corrispondere, liquidare, pagare, versare. b. (fig.) [essere destinatario di segnali positivi, anche con la prep. da del secondo arg.: r. lodi, applausi da tutti; r. ammirazione, stima] ≈ conseguire, ottenere, ricevere, [riferito a un premio, una vittoria e sim.] riportare. ■ riscuotersi v. intr. pron. (con la prep. da) 1. [uscire di soprassalto dal sonno, dall'assopimento e sim.: riscuotersi dal dormiveglia] ≈ scrollarsi, scuotersi. ↓ (lett.) destarsi, (lett.) ridestarsi, (lett.) risentirsi, risvegliarsi, svegliarsi. 2. (fig.) [uscire bruscamente da uno stato di inerzia, di distacco dalla realtà e sim.: r. dall'inerzia, dalle illusioni] ≈ [→ RISCUOTERSI (1)].