riserva /ri'sɛrva/ s. f. [der. di riservare]. - 1. [il fatto di riservare per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell'esercizio di un'attività, del godimento di un bene] ≈ esclusiva, prerogativa, (non com.) privativa, privilegio. 2. (geogr.) a. [area in cui sono vietate per legge tutte le attività che nuocciono alla conservazione dell'equilibrio ecologico naturale: r. naturale] ≈ oasi, parco. b. (venat.) [area in cui la caccia è sottoposta a speciali restrizioni] ≈ (non com.) bandita. 3. [il mettere da parte prodotti e materiali d'uso per utilizzarli via via o per particolari occasioni e necessità e, anche, l'insieme di prodotti e materiali messi da parte a questo fine: fare la r. di olio per tutto l'anno] ≈ provvista, rifornimento, scorta. 4. (sport.) [atleta che è convocato per partecipare a una gara o a una serie di gare solo in caso d'indisponibilità o infortunio di un titolare: fare la r.; giocare in r. (o come r.)] ≈ rincalzo, (non com.) riservista, [nel calcio] panchinaro. ⇑ sostituto. ↔ effettivo, titolare. 5. a. [il limitare, restringere il proprio consenso: accetto la proposta, con la r. che la transazione sia approvata dal consiglio d'amministrazione] ≈ ‖ condizione, limitazione, restrizione. b. [l'essere perplesso: sciogliere ogni r.] ≈ dubbio, perplessità. ▲ Locuz. prep.: con riserva [in dipendenza da condizioni particolari: i libri all'indice potevano essere letti solo con r.] ≈ con beneficio d'inventario. ↔ liberamente; senza riserve [di sentimento positivo, che ha il carattere dell'assolutezza, che è senza limiti: una stima senza r.] ≈ assoluto, completo, illimitato, incondizionato, pieno, totale. ↔ limitato, parziale, relativo. c. (estens.) [giudizio scettico a proposito di un'iniziativa e sim.: avanzare delle r. sull'esito di un'impresa] ≈ appunto, critica, dubbio, osservazione, perplessità. [⍈ ESITARE]