risibile
risìbile agg. [dal lat. tardo risibĭlis, der. di ridēre «ridere», part. pass. risus]. – 1. ant. Atto, disposto al riso: le quali cose [il ridere e il parlare] paiono essere proprie de l’uomo, e spezialmente essere risibile (Dante), specialmente cioè il fatto di potere ridere; l’uomo, depinto da qualche antico filosofo animal r. (Baretti). 2. Che suscita il riso, nel senso di derisione, scherno: risibil gobba (Parini); impotente e sprezzabile e risibil nemico (Alfieri); ma per lo più di discorsi, pensieri, azioni, ecc.: parole, minacce, proposte, credenze r.; scuse, giustificazioni r.; contegno, comportamento risibile. ◆ Avv. risibilménte, in modo risibile: mi ha fatto un’offerta risibilmente bassa.