risma
s. f. [dall’arabo rizma]. – 1. a. Unità di conto della carta, equivalente a 500 fogli; fa eccezione la carta pelure, per la quale la risma è abitualmente di 480 fogli. b. Pacco confezionato di carta da cancelleria contenente 400 fogli, o di carta da stampa contenente 500 fogli: il manoscritto era voluminoso, circa mezza r. di carta a mano (Verga). 2. fig., spreg. Genere, razza, specie di persone, sempre in senso negativo e polemico: Un diavolo è qua dietro che n’accisma Sì crudelmente, al taglio de la spada Rimettendo ciascun di questa r. (Dante), dei seminatori di scandali e di scismi; non frequentare gentaglia di quella r.; un furfante della peggiore r.; gente d’ogni r. e d’ogni conio.