risoluto
agg. [part. pass. di risolvere]. – 1. letter. raro. Sciolto, rilassato: le membra ... Ch’or risolute, e dal calore aduste, Giacciono a sé medesme inutil peso (T. Tasso). 2. a. Di persona che ha fermamente deciso, ed è quindi pronta ad agire in un certo modo (sempre in funzione predicativa): sono r. a rompere ogni indugio, a farla finita, a tentare i metodi più rischiosi; si sentiva r. a tutto; sappiate dunque, e tenete per fermo che son r. di prima morire che far più nulla contro la sua santa legge (Manzoni); riferito alle facoltà spirituali o intellettuali: aveva l’animo r. a non sfuggire il pericolo; prov., r. pensier non vuol consiglio; con il senso di fermo, deciso, anche riferito agli atti: alza il martello, e dà un picchio r. (Manzoni). b. Di persona salda nelle sue convinzioni e nei suoi propositi, capace quindi di agire senza dubbî o incertezze: è un uomo r.; qui ci vuole un direttore più r.; riferito alle caratteristiche, alle azioni e all’atteggiamento: ha un carattere, un animo r.; aspetto, piglio, atto r.; con aria, espressione, voce r.; con una mossa r. si portò davanti all’avversario; poche parole ma chiare e risolute. c. In musica, didascalia musicale che prescrive un’esecuzione decisa ed energica. ◆ Avv. risolutaménte, con animo o atteggiamento risoluto, deciso, fermo e pronto: agire, affermare, rispondere, rifiutare, negare risolutamente; comandarle risolutamente e pregarla cordialmente che stesse zitta (Manzoni).