risponderia
s. f. Servizio a pagamento proposto dai gestori di telefonia mobile, che permette di sostituire il segnale di linea libera ascoltato dall’utente che chiama con un brano musicale scelto dall’utente chiamato. ◆ Quando qualcuno ci chiamerà, invece che fargli ascoltare il suono di libero o occupato, potremo scegliere una canzone. E, ovviamente, assegnarne una diversa per la mamma, per gli amici, per i colleghi... Dopo il «drin drin», insomma, cambia anche il «tuuu... tuuu». Prima a partire Vodafone: «Le abbiamo chiamate “risponderie” e siamo pronti a lanciare il servizio nei prossimi giorni con circa 100 brani – annuncia [Paolo] Bertoluzzo». (Andrea Laffranchi, Corriere della sera, 25 luglio 2004, p. 18, Cronache) • La tecnologia fa passi da gigante e i prodotti diventano sempre di più e di sempre maggiore impatto. Basti pensare che dopo il boom delle suonerie ora si parla delle cosiddette «risponderie», brani musicali che fanno da sottofondo allo squillo d’attesa; questo permette di personalizzare il cellulare in tutti i suoi processi rendendolo oggetto «unico» ed originale. (Gino Gollini, Liberazione, 3 febbraio 2005, p. 18, Le Culture).
Derivato dal v. intr. rispondere con l’aggiunta del suffisso -eria1.