ristare1
ristare1 v. intr. [allotropo pop. di restare] (coniug. come stare: io ristò, ecc.; aus. essere), letter. o raro. – Cessare di muoversi, fermarsi o sostare, trattenersi: messasi la via tra’ piedi non ristette sì fu a casa di lei (Boccaccio); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); Perché non scendi? Perché non ristai? Fresca è la sera e a te noto il cammino (Carducci); senza r., senza sosta, senza indugio; anticam. anche intr. pron.: E ’l dolce duca meco si ristette (Dante); risalì a ristarsi nella mia camera (Foscolo). In senso fig., non r. da (meno spesso di, finché), non cessare di: il buono uomo non era ancora ristato di picchiare, che la moglie rispose (Boccaccio); non ristavo finché la cosa non era chiara a tutti (F. De Sanctis); non ristette di insistere finché non ottenne il suo consenso; poco com. come intr. pron.: è così infatuato di quel progetto, che non se ne ristarà finché non lo vedrà realizzato, continuerà a darsi da fare.